Luciano Spalletti, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Napoli. Queste le sue parole:
SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Vittoria all’ultimo minuto soffrendo. Grande partita nel primo tempo, nel secondo non riuscivamo ad essere corti, loro col palleggio si liberavano e trovavano l’uomo libero. Siamo ripartiti qualche volta, non sfruttando situazioni importanti, il gioco l’hanno comandato loro. A vedere la partita, il pareggio sarebbe stato giusto, ma noi ci siamo costruiti quella palla e legittimato la vittoria con un gol bellissimo. Radja ha fatto un gran gol, vittoria guadagnata rubando centimetro dopo centimetro, non si può dire nulla. La squadra ci ha provato ed è stata in partita sempre, soffrendo soprattutto nel secondo tempo.
Dovreste vincerle tutte per il secondo posto…
Provare è la cosa più facile, se abbiamo fatto questa corsa così difficile… Quello che ha fatto questa squadra qui a voi non è piaciuto sottolinearlo molto, siete andati su altre strade dove vi fa più comodo entrare, ci state più larghi, sono stradoni e voi andate. Dall’altra parte c’era il ‘vicolino’ dove la squadra metro dopo metro… Ora che siamo in questa posizione ci proviamo ma bisogna essere realisti. Hanno tre partite più facili delle nostre e abbiamo una grande squadra come abbiamo visto oggi. Siamo col vento in poppa, proviamo a dare l’ultima spinta. Loro meritano questo secondo posto.
La vittoria della sofferenza. La sua esultanza è espressione che se si arrivasse secondi sarebbe un grande risultato.
Secondo me è già un risultato straordinario, poi dipende. A questi giocatori do i meriti di aver fatto un girone di ritorno speciale. Speciale per quello che hanno dato, per l’attenzione messa, il carattere. Queste partite evidenziano che la squadra ha sempre messo qualcosa a livello caratteriale. Questo dimostra che i giocatori son pronti a portare a casa anche le briciole. Son tutte cose belle e positive, ora diamo questo strappo. Anche se non si dovesse raggiungere il Napoli, è stata fatta lo stesso una cosa straordinaria. La Roma è dentro il calcio che conta e questo è importante.
Il Napoli ad un certo punto ha preso il campo. Era una sua direttiva o è stato un calo fisico?
Mi sarebbe piaciuto vedere anche il secondo tempo come il primo, ma ci hanno costretto loro. Nel primo si riusciva ad accorciare sul centrocampista in trequarti, nel secondo tempo un pochino meno. Loro hanno continuato con la grande qualità che hanno, le scelte giuste nel corso della partita, sono una squadra forte. Noi abbiamo abbassato un po’, se non li vai a prendere coi tempi giusti e gli dai corridoio libero loro sono ancora più pericolosi. Abbiamo concesso pochissimo, costruito due palloni importantissimi, abbiamo raccolto tutto nell’ultima giocata, giustamente premiata.
Una vittoria del genere accresce la personalità?
Sì, arrivano più vogliosi e convinti all’allenamento successivo. Provano a fare qualcosa di più e gli viene caricata una dose di energia mentale e di qualità che al contrario poi si abbassa, anche per l’esasperazione e le tensioni che ci sono in un campionato. Si fanno dei risultati, poi una sconfitta e un pareggio abbassano tutto. Sentono i morsi che arrivano da tutte le parti. Il nostro campionato è così, si va a folate. Noi siamo rimasti abbastanza costanti per quel che si è fatto vedere, però poi abbiamo sofferto qualche volta, come oggi.
SPALLETTI A MEDIASET
Una Roma che ci ha sempre creduto
Sì, vero. abbiamo raschiato con le unghie sul fondo del barile. Abbiamo trovato una squadra in condizione, noi qualche difficoltà ce l’abbiamo. Loro sono bravi nel palleggio, sono una squadra che gioca sempre alla stessa maniera. Noi nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ troppo, siamo rimasti uniti e compatti. Abbiamo sofferto, pur creando qualche insidia. Le nostre pallettine ce l’abbiamo avute anche noi.
Note liete?
Si, dal punto di vista caratteriale bisogna fare ancora passi da gigante.
Un Totti così fa sempre comodo…
Fa comodo, anche nei 15 o 20 minuti. Se viene come ha fatto nelle ultime partite, con l’intenzione di ribaltare le partite, è sempre fortissimo. Si porta dietro l’entusiasmo dei tifosi che lo trasmettono alla squadra. Anche stasera ha dato due palloni che ha chiesto anche agli altri.
Credi adesso nel secondo posto?
Se si va a vedere quante partite mancano, penso che sarà difficilissimo lo stesso. Anche se noi ci proviamo. Quando sono arrivato era difficilmente ipotizzabile. Quando dico che ci siamo soffermati più sulle altre cose, non me lo sarei mai aspettato. Invece i ragazzi, allenamento dopo allenamento, hanno fatto una cosa importanti. A tutta la squadra va dato un merito importante.
Cosa manca alla Roma per arrivare al livello della Juve campione d’Italia?
Bisogna comprare giocatori più forti, anche se la Roma è messa sicuramente bene. Nel lavoro di un anno ci sono delle belle cose, e c’è anche un’analisi che va a mettere mano a situazioni che per la crescita bisogna andarle ad affrontare, nonostante siano sempre cose scomode.
Forse il pareggio risultato più giusto…
Nel secondo tempo siamo stati in difficoltà, non riuscivamo a salire sulla linea difensiva. Ci creavano questo corridoio dietro il mediano, anche se non hanno avuto palle importantissime. Sotto l’aspetto dei palloni da concretizzare ne abbiamo avuto più noi. Ci hanno creato difficoltà nelle mischie. Ci sono problemi se non accorciamo davanti. Con Radja, Perotti e gli atri abbiamo avuto possibilità di ribaltare. Siamo stati bravi a soffrire e a valorizzare quel poco che c’era rimasto nel secondo tempo. Hanno fatto un gol eccezionale, è vero che abbiamo sofferto. Ma secondo me non abbiamo rubato niente.
Il futuro di Totti?
E’ buono tutto, e anche qualcos’altro (ride, ndr). Per il ruolo che si ha, qualche valutazione bisogna farlo. Per le ultime partite avevo pensato anche a farlo giocare dall’inizio. Magari in 15 minuti lui riesce a prendersi tutto il buono. Lui l’energia le butta via per mettersi dentro bene. E’ il solo che gioca certe palle, tipo quella che ha lanciato a Salah. E complimenti alla Juventus, sono stati bravi.
SPALLETTI A SKY
Che voto dà alla Roma?
10, per aver vinto una partita così con un avversario del genere. Noi abbiamo raschiato il fondo del barile mentre loro tenevano il pallino del gioco: hanno sfruttato tutto al massimo costruendosi quell’occasione in cui abbiamo giocato.
Secondo posto raggiungibile?
Penso di no, proprio dalla partita di oggi la risposta al mio collega Sarri: giocano un gran calcio e sono in grande condizione. Quel margine gli basta ma noi cercheremo di fare un ulteriore sforzo
Ormai cambi fissi come quello di Francesco Totti…
Sono le qualità di Francesco con la sua tecnica e personalità. Questa è casa sua, l’Olimpico è il suo divano, è comodo. E’ stato bravo anche quando si gioca in trasferta ma qui la squadra subisce un entusiasmo tramite il suo ingresso in campo che contamina anche chi non vede la partita e fa da mangiare in sala vip
L’anno prossimo si deve lottare per lo scudetto?
Ho visto Massimo (Ugolini, l’inviato di Sky Sport all’Olimpico, ndr) sofferente, poverino. La nostra squadra ha saputo soffrire e non ha concesso moltissimo. Loro sono stati bravi a trovare l’uomo sulla trequarti, sono bravi in questo. Quando ci allungavamo un po’ loro trovavano la posizione libera del loro centrocampista.
Ha preso un po’ di gol il Napoli…
Li abbiamo presi anche noi quando ci stavano delle mischie in area di rigore e non dovevamo prenderli, dovremmo essere più tignosi. Oggi abbiamo segnato in maniera magistrale, hanno preparato l’azione e l’hanno portata in fondo.
Questa è una di quelle partite che si vincono per questioni di centrimetri, non di metri. La squadra mentalmente fa veramente bene, questa vittoria ne è la dimostrazione…
Sono d’accordo, è stata un’addizione di centrimetri. Hanno avuto degli spazi senza avere delle occasioni clamorose. Abbiamo delle defezioni e io ho sempre fatto giocare un po’ sempre gli stessi, e non sempre è facile tenere tutti in tensione quando qualcuno inizia a mollare. E’ corretto quello che ha detto: la squadra ha lottato e non si può gridare al furto. Il primo tempo è stato più equilibrato, nel secondo tempo hanno comandato loro ma non abbiamo concesso niente
In cosa deve migliorare la Roma di Spalletti per raggiungere la Juventus?
Noi quando siamo andati a giocarci abbiamo perso e meritatamente, anche per colpa mia perché all’inizio ho provato a dare una traccia alla squadra. Loro mi hanno dato retta alla lettera e non c’è stata partita. Vista alla televisione la Juventus è impressionante. Inarrivabile? Impressionante… Secondo me sono fortissimi, non sarà facile colmare il gap.
SPALLETTI A ROMA TV
La virtù della Roma in una partita così equilibrata è stata la pazienza?
Si abbiamo saputo soffrire. Loro attaccavano molto lo spazio dietro i difensori, ma siamo stati bravi ad intuirlo. Abbiamo avuto due o tre occasioni per sbloccare prima il risultato, così facendo loro a volte hanno gestito la partita ma siamo stati bravi. Abbiamo messo grande sacrificio in campo e non abbiamo concesso quasi nulla. Abbiamo sofferto un po’ troppo, ma c’è stato un miglioramento sul piano caratteriale.
Hamsik altri giocatori del Napoli sono riusciti a liberarsi spesso nello spazio, sotto questo punto di vista meglio nel primo tempo?
Si nel primo tempo molto bene. Abbiamo soffocato i loro contropiedi recuperando subito il pallone. Nel secondo tempo abbiamo giocato un po’ troppo con degli strappi, vedi il lancio lungo di Francesco per Salah o El Shaarawy. Però noi dovevamo fare questa partita qui. Abbiamo portato a casa un risultato importante anche se sofferto. Questo spirito e sacrificio fa si che siamo un po’ più forti.
Cosa vi siete detti te e Sarri all’inizio e alla fine della partita?
Alla fine lui era arrabbiato ed è andato subito negli spogliatoi e io so cosa uno prova quando perde. Quindi non sono andato a disturbarlo. All’inizio ci siamo salutati con un’abbraccio e basta.
Dopo questa partita la Roma è riuscita a maturare sul piano di vista caratteriale nei singoli giocatori e nel complesso? E poi c’è un po’ di rammarico per i due pareggi contro l’Atalanta e il Bologna?
Abbiamo fatti dei passi in avanti notevoli. Siamo forti ma loro sono andati forti dall’inizio. Ovvio che uno recrimina su partite non vinte, ma abbiamo vinto a Sassuolo, a Udine, a Empoli e anche il derby. Qualche partita si è vinta alla fine.
Il calendario influisce oppure bisogna pensare partita dopo partita?
Loro hanno fatto un campionato diverso dal nostro. Poi quando ha una tranquillità tale si giocano bellissime partite. Però la vede durissima. I due punti vanno recuperati a loro e si è visto di che basta sono fatti.