Spalletti: “Oggi c’è stata la giusta cattiveria, vittoria meritata. Bilancio dell’anno? Siamo sotto soltanto alla Juve e al Real” – VIDEO

Luciano Spalletti, tecnico della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Chievo 3-1. Queste le sue parole:

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Bilancio di fine anno?
Il rammarico è su tutte le partite perse. Quella con il Porto più delle altre. Vogliamo vincerle tutte e a volte non ci riusciamo, ci sono anche gli episodi. Ad esempio stasera ci si era incasinata una partita portata avanti in maniera perfetta. Stasera i ragazzi hanno portato a casa un risultato importante. Qualche volta non ci siamo riusciti e alcune sconfitte le ricordiamo per non farle ripetere. Quella con la Juve vogliamo scordarla perché loro sono forti e si è perso così. La Juventus ha dei numeri impossibili, bisogna dirgli bravi. Sono forti, mi piacerebbe andare in quell’ambiente da vicino ma non sempre ce la facciamo. Questo non vuol dire che si debba buttar via tutto, se si va dietro quella sconfitta con la Juve si butta tutto all’aria.

Maggiore soddisfazione del 2016?
Tutte le vittorie, stasera sono andato a ringraziare la Curva dove cominciano ad essere anche tanti. Io sto bene quando vinco, meno bene quando perdo.

Felice?
Sono felicissimo perché alleno una grande squadra, è una qualità altissima quella dei ragazzi. Nelle situazioni di gioco servirebbe più determinazione però sotto l’aspetto della professionalità è una delle più forti che abbia mai allenato. Dal punto di vista del carattere, ovvero quando si deve dire ‘la vinciamo e basta’, si può migliorare. El Shaarawy stasera ha fatto un gol determinante per rimettere la gara sui binari giusti, ci sono state situazioni in cui potevamo fare di più.

SPALLETTI A MEDIASET

Vittoria meritata, qui all’Olimpico non si passa…
Una vittoria meritatissima, del risultato e di come è arrivato non importa, la squadra ha macinato in campo e vanno fatto i complimenti a questi ragazzi. Era una partita a rischio visto il ko con la Juve e le prossime vacanze ma la squadra è stata determinata, voleva i 3 punti e li ha ottenuti con grande cattiveria agonistica.

Il fattore che fa la differenza in casa?
E’ difficile da spiegare ma resta sempre casa nostra.

Lei stasera li è andati a ringraziare i tifosi…
Sono andato a ringraziarli, lo spicchio che aiuta ed è lo zoccolo duro che si sente quando siamo dentro. Ci da un aiuto e ci da forza.

Spalletti domani rinnova?
Io le passo tutte le battute che vuole. Non è un problema il mio contratto, è importante che la Roma vinca tutte le partite come oggi, un calcio determinato dall’inizio alla fine senza pause. Con personalità e con quella qualità che dice “vinco la partita e basta”.

Partita complicata e vinta con la testa…
Sono d’accordo e glielo dico che anche tu hai detto così. La qualità del giocatore che eri sotto l’aspetto caratteriale la conoscono tutti. Si era complicata un po’, però si sono sbagliate delle cose dove si deve mettere quel qualcosa in più e quella determinazione, ma la squadra è stata sempre di là e loro hanno creato solo due occasioni. Grande partita, grande intensità e grandi meriti.

Il Chievo subisce pochi gol. Rimani a Roma perché vincere lì è troppo più bello. Si rimane nella storia.
Luca (Toni ndr) stai buono perché siamo amici ed io poi ti rispondo. Il Chievo è una delle squadre che gioca più corta di tutte e ti ribalta l’azione in pochissimo tempo. Creare quello che abbiamo creato è sintomo che la squadra sta bene.

Pensa a qualche acquisto per gennaio?
La società è attenta a quello che può capitare in base alle partenze. Salah andrà via e può darsi che qualche giocatore sia scontento perché ha giocato poco. Iturbe per esempio l’ho usato poco, Totti idem. Iturbe si allena sempre al massimo.

Panucci: Lo dai via Totti? (Ride ndr) No Totti è incedibile.

Toni: Puoi convincere Iturbe a venire a Verona? Iturbe se non ha giocato è solo colpa mia.

Resoconto dell’anno solare?
Sembrava che dopo questa sconfitta in cinque giorni si potesse buttare via tutto quello che abbiamo fatto. Siamo al livello del PSG, del Liverpool, del City e di tantissime squadre. Poco sotto la Juventus e sotto il Real Madrid. Si deve mirare alla Juve perché fa grandissimi numeri. Nell’anno solare la Roma è tra le prime quattro.

SPALLETTI A RADIO RAI

La sosta è dannosa?
Un rischio che corriamo tutti. I sudamericani vanno a casa per le vacanze, ma gli abbiamo dato dei compiti a casa e sono ragazzi seri, so che li faranno.

Perché ha parlato di andare via?
Le cose viaggiano velocemente. In sei mesi può succedere di tutto, rimanere in questa posizione non sarà facile. Ogni tanto si fa l’inventario e si guarda quello che si è guadagnato e quello che si è perso.

SPALLETTI A SKY SPORT

Primo tempo un po’ di studio e fatica poi queste riprese così convincenti…
Abbiamo dettato il gioco, abbiamo fatto delle belle giocate in velocità, siamo stati un po’ meno cattivi che nel secondo tempo e non siamo riusciti a far gol nel primo tempo e loro nelle due volte che sono ripartiti hanno fatto gol e creato un’altra palla gol. Poi nella complicazione abbiamo tirato fuori il carattere e la cattiveria che avremmo potuto mettere anche nel primo.

Il miglior El Shaarawy della stagione?
Oggi ha fatto una buona partita, è stato determinante. In alcuni momenti quella che è la determinazione di portare a casa un contrasto o fare una corsa gli viene un po’ meno ma stasera ci ha dato una mano importante. L’ho scelto per questo, poi ho fuori altri calciatori come Perotti, Iturbe e Francesco quindi ogni tanto le scelte vanno fatte e ogni tanto si azzecca ogni tanto si sbaglia.

Tanti punti in questo 2016. Che traguardi sono?
Sono traguardi importanti soprattutto nel confronto europeo perché noi ci si accosta sempre con il lavoro della Juve ma la Juve è la più forte perché è davanti anche a Real e Barcellona. Noi vorremmo vedere andandogli più vicino come è fatto quel mondo li ma non ci si riesce (ride, ndr) ma questo non vuol dire che il nostro lavoro non ha valore.

Finalmente la sosta per voi allenatori che siete i più sotto pressione…
In questa situazione romana mi sento proprio a mio agio, è proprio casa mia.

Ho visto i tre centrali di difesa poco attenti e cattivi
Noi abbiamo fatto una buona partita, il rischio era che nelle loro verticalizzazioni improvvise non ce la fai a ricomporti poi sul gol e sull’altra occasione pericolosa una punta loro è andata in bandierina, Vermaelen è andato in chiusura e Peres doveva arrivare a fare il quarto di difesa, una volta è arrivato un po’ tardi e loro hanno sbagliato e sull’altra è arrivato in tempo ma si è fatto anticipare. Non è dipeso molto dal fatto dei centrali quindi perché loro hanno fatto un ottimo lavoro.

Oggi avete fatto il record di tiri contro il Chievo che è la miglior difesa
Sono d’accordo, loro sono una delle migliori difese del campionato nonostante sono molto corti e diventa difficilissimo giocarci tra le linee. Questo avvalora di più la prestazione dei giocatori della Roma.

Sul suo contratto: Come Mourinho vuole spostare l’attenzione su di lei per togliere pressione ai giocatori?
Io non arrivo a tanto, io dico che nel calcio le cose cambiano velocemente per cui ogni tanto si fa l’inventario della situazione e si vede se ci sono i numeri e gli elementi per andare avanti. A Roma se non si vince si vive male quindi noi abbiamo la necessità di vincere.

Quindi firma a fine stagione?
Firmo due mesi prima di fine stagione per essere chiaro con la società se gli elementi dicono di andare avanti.

SPALLETTI A ROMA TV

Analisi sulla partita?
La partita l’avete vista, l’analisi è sotto gli occhi. Facile da commentare, i calciatori della Roma sono stati perfetti portando a casa un risultato importante dato che veniva dopo una sconfitta e la reazione era fondamentale. Abbiamo a che fare con ragazzi seri e con qualità.

Chievo difficile da affrontare.
Loro hanno subito meno gol di tutto, per cui riuscire a tirare in porta tutte quelle volte non era facile. Sono una delle difese più corta di tutte, è segnale che abbiamo fatto bene e sono contento. Ho fatto anche parte di quello spicchio di curva che ha cantato tutta la partita.

El Shaarawy tornato a grandi livelli.
Si, deve migliorare su alcune cose ma la tecnica, la velocità e il gol sono sotto gli occhi di tutti. Ogni tanto non l’ho fatto giocare perché c’è da quel lato Perotti che è forte, ho fatto giocare poco Iturbe per la qualità che ha. Ho diversi calciatori a disposizione e per cui qualche volta si sta anche fuori.

Cosa manca alla Roma per il definitivo salto di qualità?
Manca un po’ di cattiveria, come si dice spesso manca determinazione e ferocia. Anche stasera sono troppe le situazioni pronte non sfruttate. Sotto quest’aspetto dobbiamo fare dei passettini in avanti. La partita si era incasinata, se Stephan non avesse fatto gol poteva diventare difficile e rugginosa.

Il fatto di lavorare sulla mentalità dipende dal calciatori?
Ci si può lavorare, però poi si vedrà che nelle valutazioni di quello che passa durante una partita ci sono molte cose normali e qualcuna determinante. Bisogna riuscire a riconoscere quella importante e riuscire a sfruttarla con la qualità e la personalità ma a volte non ci riesce o si ha sfortuna.

Sorpreso dalla squalifica di Lulic?
Gli hanno dato 3 partite no? Santo Stefano, San Silvestro e il Crotone.

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