Spalletti cura Dzeko: «Serviamolo di più»

conferenza spalletti

Tuttosport (S.Carina) – Dimenticate in fretta la lingua di legno di Garcia. Con Spalletti è tutta un’altra storia. Nessuno sfugge alle frecciate del tecnico toscano che tra una smorfia, j’accuse diretti e reprimende pubbliche, non le manda certo a dire. A partire dal famigerato topino che di settimana in settimana acquista sempre più spazio: «Mi tocca leggere che Nura ha fatto la visita ancora prima che la facesse e il dottore me lo dicesse. Si vede che il topino è sordo ma io ho la cura. Quale? Le supposte». Il Lucio show è soltanto iniziato. Arriva il turno dell’inviato di Sky che gli pone una domanda. Il tecnico ne approfitta per rimarcare come un altro giornalista dell’emittente satellitare avesse riportato in modo incompleto le sue considerazioni a Zukanovic: «Ho elencato cinque qualità e in fondo ho detto che non era velocissimo. Gli è stato invece detto nella presentazione che l’allenatore ha detto che era lento. Allora ho chiamato Sky e mi sono fatto dare l’intervista. Non è la stessa cosa essere non elegantissimo e vestito da far schifo».

Ma non finisce qui. «I fischi? Se i ragazzi possono essere aiutati è meglio, però basta dire che questo è l’ambiente più difficile del mondo. Costruiamo lo stile Roma», rimarca l’allenatore. E a tal proposito rivela un retroscena: «Un bambino una volta mi ha visto con la tuta dello Zenit e mi ha detto ‘Spalletti, coach Roma’. Ecco, questo è quello che significa aver allenato e vinto qui». Non solo stilettate. Arrivano anche le carezze. In primis per MontellaHa grande qualità e non gli è stato regalato niente»), SzczesnyÈ un gran portiere»), StrootmanÈ sulla strada giusta») e GyomberHa giocato con un dito rotto e una fasciatura in testa, queste cose contano. E non solo per me visto che De Rossi ha appeso la sua foto nello spogliatoio»). Passerella finale su Dzeko: «Ha un solo problema, lo serviamo male. Dobbiamo farlo di più e meglio».

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