Il Tempo – Perché dopo cinque anni di lavoro insieme Luciano Spalletti ha litigato con Totti? “Diciamo che questa parte della torta della mia carriera l’ho suddivisa in parti in base a quelli che sono i campioni che ho allenato e a Totti era toccata una bella fetta. Però poi devo essere onesto e leale. Nel mio lavoro vado sempre a difendere il club e i risultati della squadra. Probabilmente per Totti era arrivata, diciamo, l’ora del tramonto. Ma sicuramente non sarei potuto arrivare a fare il record di punti della storia della Roma se non mi fossi comportato bene con Francesco quell’anno lì, perché c’era uno spogliatoio di cui Francesco era il capitano”.
Lo dice il ct della nazionale di calcio, Luciano Spalletti, ospite di Bruno Vespa. La pace siglata recentemente “È una cosa bellissima, perché poi con l’andare del tempo sono diventato un pò più esperto e diciamo ho avuto piacere che sia poi venuto fuori questo abbraccio e ora io lo risentirò spesso”. Poi un passaggio sul carattere dell’allenatore toscano: “Brutto carattere? Da dentro non mi risulta. Sono stato cinque anni all’Empoli, cinque all’Udinese, sette alla Roma, cinque allo Zenit San Pietroburgo. Se avessi questo cattivo carattere non avrei potuto rimanere anni nella stessa squadra”.