Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Titolare nelle prime tre partite stagionali – 89 minuti a Cagliari, 76 contro l’Empoli e 60 a Torino contro la Juve – e poi il black out. Matias Soulé non è entrato in campo a Marassi nell’ultima dell’era De Rossi, l’allenatore che lo aveva fortemente voluto a Roma, e ha perso posizioni nelle gerarchie di Ivan Juric. Soulé è stato l’acquisto più costoso dell’estate (25,6 milioni più 4 di bonus alla Juventus) e intorno a lui doveva essere costruito il 4-3-3 di De Rossi. Le cose, poi, sono andate in tutt’altra direzione e in questo momento l’argentino è dietro a Baldanzi e Pellegrini nel ruolo di vice-Dybala.
C’è un dato preoccupante del 2024, anno in cui Soulé non ha ancora segnato un gol su azione. È evidente che una maglia da titolare oggi e un gol sarebbero manna dal cielo per ritrovare il morale perduto. Contro l’Athletic, schierato in posizione più centrale e non sull’amata fascia laterale, Soulé si è trovato in difficoltà. La Roma non ha ancora visto le giocate decisive dello scorso campionato, quello disputato sotto la guida di Eusebio Di Francesco, grande ex oggi pomeriggio all’Olimpico sulla panchina del Venezia.