Sottil: “I ragazzi sono stati straordinari contro una squadra fortissima”

Andrea Sottil, alleantore dell’Udinese, è stato intervistato durante il post-partita dui Udinese-Roma 4-0. Queste le sue parole:

SOTTIL A DAZN

Partita incredibile, l’avevate preparata giusta. L’intensità il coraggio, difficile fare un nome…

Siamo in un ottimo momento. Squadra in crescita, stiamo bene fisicamente. Abbiamo lavorato su pressare alti gli avversari, abbiamo le qualità. Coi ragazzi sto cercando di costruire una idenità nostra. I ragazzi sono stati straordinari contro una squadra fortissima. Abbiamo giocato un buon calcio, siamo ripartiti bene. Ha nel Dna delle transizioni importanti, giocatori fisici e grande motricità. Abbiamo concesso poco la Roma. Abbiamo chiuso dentro. La vittoria credo sia meritata.

Grande qualità. L’idea di Pereyra esterno vi dà la qualità che serve in più. Si vede che c’è organizzazione…

Noi dobbiamo giocare più possibile a 4. Tenere il quinto avanti. La scelta non era di correre indietro come con la Fiorentina. Anche l’inserimento di Arslan e Samardzic per palleggiare molto bene. Il Tucu (Pereyra, ndr) è un giocatore straordinario. È un appoggio a cui possiamo ancorarci. Possiamo farlo scivolare in avanti quando siamo a 4. Con la qualità di Deulofeu, dei centrocampisti. L’abbiamo preparata così per palleggiare.

Prospettive?

La squadra è molto competitiva nei doppi ruoli. Ho una rosa molto forte, competitiva. Lavoriamo per crescere. Cerco di coinvolgere tutti. Posso alternare i giocatori, come stasera. Sono tutti forti, lo hanno dimostrato. Le ambizioni sono stare tanto coi piedi per terra, non per retorica. Siamo consapevoli della nostra forza, ma pensare partita per partita. Sicuramente possiamo essere protagonisti questa stagione. Avere la fame, la cattiveria agonistica di andare dentro con una ferocia calcistica incredibile.

C’è un allenatore che rappresenta un modello?

Ne ho avuti nel mio percorso un po’ di allenatori molto bravi che mi hanno lasciato qualcosa. Poi credo che ogni allenatore deve essere se stesso, avere la mia idea di calcio e continuare. Un nome può essere Spalletti, è geniale. Cresciuto tantissimo, ha idee molto belle. Lo dico geniale perchè trasmette alla squadra una giusta mentalità. Io poi faccio me stesso, cerco di migliorarmi. Cerco di dare identità alla squadra e portarla su tutti i campi. Possiamo ancora crescere.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti