La Gazzetta dello Sport – L’anno scorso era stato la star del ritiro, con quel tormentone canoro sul suo nome sulle note di «Ymca» dei Village People che i giocatori cantavano ad ogni ora. Così tanto che Totti lo chiamò anche in diretta al telefono davanti ad una piazza gremita da mille tifosi, in un siparietto che resterà tra le perle di Pinzolo. Stavolta Norbert Gyomber è salito alla ribalta per essere stato l’unico nazionale presente a Pinzolo ad essersi tagliato le ferie. Già, soltanto lui tra i tanti, proprio il difensore slovacco che Luciano Spalletti allenava sulla tecnica di base e che la Roma ha poi mandato in prestito prima al Pescara e poi ai russi del Terek Groznyi. Ora Gyomber vuole provare a convincere Eusebio Di Francesco per ritagliarsi un posto nella nuova squadra giallorossa. Dura, forse durissima. Ma almeno ha lasciato il segno anche questa volta. A modo suo, però. Nella speranza di poterlo applaudire prima o poi sul campo.