Corriere dello Sport (C. Zucchelli)Quindici milioni l’offerta, venti la richiesta. Possibile che ci si incontri a 18 con qualche bonus. In ogni caso, se così sarà, oggi, per la Roma di Souloukou Ghisolfi solo applausi. Ritrovarsi Aouar in casa, preso un anno fa a zero e rivenderlo, dopo una stagione non certo da protagonista, a queste cifre, è un capolavoro. La squadra dove è in procinto di andare l’ex Lione è l’Al-Ittihad, dove doveva approdare Pioli e invece va Blanc. Con questa cessione la Roma ripaga, in buona parte, Le Fée e si concentra sull’attaccante. Cruciale nel progetto tecnico di De Rossi ancor prima di capire che ne sarà del futuro di Abraham.

Il nome principale è quello di Sorloth, con En-Nesyri ormai sempre più sullo sfondo visto che, oltre al Fenerbahçe, si fanno più forti ogni giorno che passa le sirene arabe. Niente da fare per Mikautadze: sta per firmare con il Monaco. De Rossi, che ieri ha regalato ai giocatori una serata di libertà, ha avuto contatti con il georgiano per sondarne voglia, ambizione, carattere e sfumature. Mikautadze era il preferito come qualità e costi, ma non era esattamente il classico numero 9, il centravanti che ha in mente l’allenatore. Il georgiano si vede come punta, De Rossi per il calcio che vorrebbe fare preferisce qualcosa di diverso.

E qui, per il ruolo, l’identikit preciso è quello di Sorloth, il gigante norvegese del Villarreal, sicuramente più fisico e potente. C’è un problema di costi però: ha una clausola da 38 milioni, gli spagnoli ne chiedono almeno 30, la Roma a certe cifre non arriva. Il giocatore, però, vorrebbe provare un’esperienza italiana o inglese e questa per il club giallorosso è una buona notizia, perché la sponda della volontà del diretto interessato è sempre positiva, in qualsiasi trattativa. La notizia cattiva, invece, è che gli spagnoli vogliono monetizzare più possibile la cessione di uno dei migliori attaccanti della Liga. A quasi 29 anni Sorloth si sente pronto per un salto importante e definitivo visto che la Serie A sarebbe il coronamento di un percorso che l’ha portato a giocare, oltre che in Norvegia, anche in Inghilterra, Belgio, Germania, Spagna e Turchia.