Il Messaggero (G. Lengua) – Il problema della Roma è il monte ingaggi. Non tanto perché è alto (e lo è), ma quanto perché ai milioni che vengono elargiti annualmente non corrispondono prestazioni all’altezza degli stipendi. Un esempio? Karsdorp. L’olandese guadagna ogni anno 2,2 milioni, ma il suo rendimento è ben al di sotto delle aspettative. Inoltre, il salario è uno dei motivi principali per il quale è stato difficile piazzarlo.
L’estate che sta arrivando, però, porterà via una serie di elementi per fine prestito o contratti scaduti che abbasseranno di molto il monte ingaggi. Lasciando aperte delle caselle da riempire con giocatori più funzionali al progetto e meno cari (giovani, di gamba, sani e di prospettiva). Pronti a salutare sono: Karsdorp, Rui Patricio (3 milioni), Huijsen (800mila euro), Llorente (2,7), Kristensen (2), Spinazzola (3), Renato Sanches (3,6), Azmoun (1,7) e Lukaku (7,5).
Il risparmio totale sarebbe all’incirca di 24 milioni netti. Ingaggi che saranno poi spalmati per coprire le caselle mancanti, quindi, un secondo portiere (resterà Svilar a cui però verrà aumentato lo stipendio), almeno un paio di difensori, due esterni, un centrocampista e un paio d’attaccanti. Inoltre, la difficoltà sarà trovare delle alternative (in alcuni casi) migliori di quelle che andranno via, da utilizzare con continuità durante la stagione. Renato Sanches è stato un flop annunciato che ha contribuito a rovinare la stagione, obbligando prima Mourinho e poi De Rossi a spremere i centrocampisti titolari.