Gazzetta dello Sport (A.Da Ronch) – Giovani sorrisi, il Genoa abbraccia Leonardo Morosini e Andrea Beghetto, 21 anni il primo, 22 il secondo, due possibili pilastri del nuovo progetto rossoblù per il futuro, basato oggi più che mai sulla valorizzazione dei giovani talenti pescati in Serie B. Il fantasista in arrivo dal Brescia e l’esterno mancino acquistato dalla Spal hanno scoperto il Signorini e l’affetto dei loro nuovi tifosi, oltre che le qualità dei compagni e il sistemi di allenamento di Juric.
COFIE C’E’ – Non sono mancati, naturalmente, gli applausi per entrambi, anche se la notizia che ha reso tutti più felici in casa rossoblù è un’altra ed è arrivata direttamente dal Ghana. Isaac Cofie non è stato convocato per la Coppa d’Africa, una piccola delusione per lui, un bel sospiro di sollievo per Ivan Juric, alla prese con una vera e propria emergenza a centrocampo, che diviene un poco meno pressante in vista della sfida con la Roma in programma domenica a Marassi. Senza Rincon, appena ceduto alla Juventus, con Ntcham, assente alla ripresa dei lavori ieri a Pegli e in procinto di tornare al Manchester City, e Veloso in infermeria, al tecnico genoano non rimangono che due centrocampisti di ruolo: Rigoni, che tra l’altro negli ultimi mesi l’allenatore ha sempre schierato in attacco, e appunto il ghanese Cofie.
GAKPE’ VIA – Chi invece in Coppa d’Africa ci andrà è l’attaccante Serge Gakpé, convocato dal Togo, ma per quanto riguarda quel settore della squadra Juric può contare su maggiori alternative, anche se, a meno di un’improvvisa accelerata sul mercato che porti subito un centrocampista esperto e pronto a Genova, il tecnico sarà costretto a riportare Rigoni nella sua vecchia posizione. Ninkovic, Ocampos e Pandev danno comunque discrete garanzie come esterni d’attacco da piazzare alle spalle di Giovanni Simeone, poi potrebbe divenire immediatamente utile anche Morosini. Ieri all’appello mancava anche il portiere Perin, ma solo a causa di un fastidioso attacco influenzale.