Il Tempo (A.Austini) – Francesco Totti fuori da Trigoria nel giorno in cui la Roma viene venduta. E’ vero, lì ci gioca il figlio Cristian, ma la scena fa comunque effetto. “E’ arrivato Pedro?” chiede ai cronisti presenti. I tifosi, almeno una larga parte di loro, sognano il suo ritorno in società dopo il violento divorzio con Pallotta. Chissà se sia previsto il recupero delle bandiere nel piano ancora piuttosto sommario di Friedkin, al momento la priorità dei texani sono altre: risanare i conti della società, allestire al tempo stesso una squadra in grado di competere per tornare in Champions League e poi gradualmente costruirne una più forte, sperando di tirare su nel frattempo lo stadio di proprietà. Per il momento Dan e Ryan Friedkin hanno deciso di continuare ad affidarsi a Guido Fienga, che era già diventato plenipotenziario a Trigoria dopo il licenziamento di Petrachi e adesso aspetta il rinnovo del contratto in scadenza. Sarà lui a curare il mercato, aiutato da Morgan De Sanctis e dagli influenti procuratori Giuffrida e Busardò, che ormai fanno le veci di un direttore sportivo che non c’è. Friedkin non intende scegliere un ds tanto per prenderne uno, Fienga gli suggerisce l’ingaggio di Paratici, che a fine mercato sarà in uscita dalla Juventus.