La Repubblica (F. Ferrazza) – In attesa del meeting di Londra con Mourinho, la Roma continua a sfruttare questi giorni per ridisegnare la società. Ieri è stato il turno del dipartimento femminile, affidato a Betty Bavagnoli, che diventa dirigente. È stata lei, con Pinto, a scegliere l’ex Empoli Alessandro Spugna come allenatore.
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La squadra maschile, invece, un allenatore ce l’ha da un mese: era il 4 maggio quando il club, a dir poco a sorpresa, annunciò Mourinho e da quel momento si lavora senza sosta per metterlo nelle migliori condizioni. Se i calciatori si godono qualche giorno di vacanza, il portoghese lavora con la società alla Roma del futuro. E quindi si studiano i piani estivi: l’ipotesi Usa è di difficile realizzazione, più facile che si vada in ritiro a Trigoria per poi muoversi tra Olanda, Portogallo e altri paesi europei.
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Nel frattempo si studia anche il nuovo staff medico (in arrivo un americano e forse un altro dottore svizzero), si lavora al settore giovanile (possibili novità in settimana) e si muovono pedine all’interno del club. I Friedkin vogliono aumentare i ricavi ed è possibile che arrivino altri manager al marketing e alla comunicazione. Ovviamente, concentrazione massima anche sul mercato. In uscita senza Ancelotti è difficile che l’Everton riscatti Olsen per il quale sembra, però, che ci siano offerte della Turchia, mentre Florenzi spera che si riapra la questione Psg o arrivi anche per lui una proposta dall’estero. Non vuole restare in Italia nonostante l’interesse di Napoli, Inter e anche Juventus.
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Con i bianconeri la Roma potrebbe aprire un discorso che riguarda Szczesny, ma al momento per la porta l’opzione più concreta è quella di Rui Patricio. Donnarumma è il sogno, ma il ragazzo, per quanto gratificato dall’interesse di Mourinho, sembra avere altre idee. E Mino Raiola come lui. Il procuratore di Donnarumma segue anche Calafiori, che potrebbe restare a giocare in Italia il prossimo anno ma sarà Mourinho a decidere dopo averlo testato.