Corriere della Sera (G. Piacentini) – La suggestione El Shaarawy è stata forte, ma la distanza tra domanda e offerta di più. Il ritorno del Faraone, dopo la doppia cessione di Kluivert al Lipsia e Perotti al Fenerbahce, è stato vicino, ma l’operazione non si è conclusa per due motivi: lo Shanghai Shenhua accetta soltanto un prestito secco oneroso o un prestito con obbligo di riscatto (mentre la Roma offre un prestito secco fino a giugno 2021) e manca anche l’accordo con il giocatore, che è disposto a ridurre il suo ingaggio fino a 4,5 milioni netti più bonus, cifra che la dirigenza giallorossa ritiene troppo alta. Oggi ci saranno nuovi contatti. Giornata da dentro o fuori anche per il futuro di Chris Smalling: ieri dalla Capitale è arrivata una nuova offerta da 16 milioni di euro, si attende la risposta del Manchester United. Se l’inglese dovesse tornare, Fazio sarebbe libero di andare alla Sampdoria, ma in caso contrario rimarrebbe come quarto del pacchetto difensivo. Nessuna delle alternative a Smalling, offerti Benatia, Vida, Todibo e Umtiti, convince la società. In uscita, come detto, si è concretizzata la partenza di Justin Kluivert: prestito oneroso al Lipsia, con diritto di riscatto (che può diventare obbligo dopo un certo numero di presenze) fissato a circa 20 milioni di euro. Potrebbe partire all’ultimo minuto anche Pau Lopez, direzione Everton.