Prima di ricevere la notizia che la Roma non partirà per la Spagna, per disputare la partita d’andata degli ottavi di Europa League, l’allenatore del Siviglia, Julen Lopetegui, ha tenuto una conferenza stampa, alla presenza dei soli media ufficiali del club andaluso e delle tv. Queste le sue parole:
“E’ una settimana complicata e complessa. Dobbiamo giocare una partita che stiamo preparando da tutta la stagione e per la quale siamo molto entusiasti. Naturalmente preferivamo giocare con il pubblico, perché sono i tifosi che danno significato al calcio. Giocheremo come ci hanno chiesto di fare, ma ci metteremo la stessa speranza e la stessa anima dei tifosi. Credo sia un momento storico nel quale non ci sono soluzioni magiche, se parliamo di situazioni straordinarie non ci si può nascondere. Siamo molto speranzosi e, se alla fine giocheremo, come credo sia, dobbiamo essere preparati perché è un momento importante per tutti. Quello che sta accadendo ci sorprende, ma dobbiamo essere professionali e fare quello che ci viene richiesto, sapendo che stiamo difendendo il sogno di tutti i sevillisti. Dobbiamo capire che non dipende da noi, dobbiamo isolarci da qualsiasi situazione esterna e concentrarci sul gioco. Non ha senso che i calciatori possano volare, ma un gruppo di avvocati no. Se giochi, non è allenamento, è un ottavo di finale. Domani giocheremo una competizione storica, difendendo il nostro lavoro e il sogno di molti. Ci dobbiamo concentrare sulla partita, giocheremo contro una squadra molto preparata e con 60.000 tifosi, o con nessuno, sarà una grande partita. Siamo concentrati e consapevoli delle nostre debolezze e dei loro punti di forza, cercheremo di proporre il nostro calcio. Si giocano due partite, ma è fondamentale quella di domani“.