Il Messaggero (P. Liguori) – Un brusco ritorno a quelle battaglie che Mourinho combatteva solo contro tutti, in nome del romanismo. Ora è un altro uomo a guidare la sete di verità e giustizia: Claudio Ranieri, molto diverso da José, ma animato dallo stesso orgoglio e, a quanto dicono, dopo oltre un anno di errori, questa volta è sostenuto dalla società. Speriamo che il braccio di ferro con il designatore Uefa Rosetti prenda una piega migliore, perché in mezzo c’è anche la questione del Ranking e la possibilità per l’Italia di portare cinque squadre in Champions. Non riguarda soltanto e direttamente la Roma, però abbiamo visto anche l’arbitraggio dell’Atalanta in Champions. Ci sono interessi e soldi ma per fortuna con il Porto non è finita, perché ci sarà il ritorno all’Olimpico.

Intanto, dobbiamo tornare in trasferta contro un Parma assetato di punti, con qualche giocatore che ha bisogno d riposare e un Dybala colpito con cattiveria voluta. Ma per questi aspetti Ranieri rappresenta un garanzia, è sapiente e coraggioso, capace di cambiare e stimolare il meglio nella squadra e nei singoli. Si sta dimostrando davvero l’uomo giusto in un posto che ha ereditato quando era diventato davvero difficilissimo.I recente assetto della squadra molto aggressivo sembra davvero efficace ed e quello che e stato maggiormente penalizzato dall’atteggiamento dell’arbitro tedesco.

Però è bello a vedersi ed efficace e i giocatori si inseriscono volentieri inazioni che in tre passaggi vanno alla porta avversaria. Non sarà forse il gioco preterito da Dovbyk ma è certamente il più adatto ai centrocampisti e alla formidabile rivelazione Angeliño. C’è ancora tempo per migliorare, magari coni nuovi acquisti, ma sicuramente le ultime partite hanno aumentato la voglia di sostenere questa Roma. Oggi ci vuole un buon risultato a Parma, per dimenticare le fatiche dello stadio dei Dragoni e provare a mangiarli a Roma.