La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Nessuno stop, Daniele Orsato sarà regolarmente al suo posto anche nel prossimo turno di campionato. Ha sbagliato, ma non è stato un errore così grave da fermarlo: questa è la valutazione dei vertici arbitrali, la Roma è stata danneggiata ma la prestazione del fischietto non è da bocciare.
Una scelta che a Roma non è stata presa bene. La città si era già incendiata dopo il fischio finale della partita, continuando a bruciare, tra radio e social, anche ieri mattina. L’episodio del rigore è stato ovviamente l’oggetto principale delle contestazioni: la palla non sarebbe stata toccata da Mkhitaryan ma piuttosto dalla spalla di Locatelli e anche se il tocco di mano fosse dell’armeno, sarebbe assolutamente involontario, il che con l’applicazione delle nuove regole avrebbe dovuto portare all’applicazione del vantaggio e quindi alla convalida della rete. I tifosi romanisti si erano imbufaliti però anche per altri episodi: il mani di Cuadrado che avvia l’azione del gol di Kean, la presenza di Chiellini in area sul rigore di Veretout (da ripetere) e i soli tre minuti di recupero nel secondo tempo.
Tra i vertici giallorossi c’è un po’ di preoccupazione, mista anche ad una discreta arrabbiatura, anche molti dei giocatori sono perplessi per quanto successo domenica all’Allianz Stadium. Perché se è vero che finora la Roma ha perso tre delle otto partite giocate in campionato, è anche vero che senza errori arbitrali la situazione sarebbe diversa. Mourinho a caldo non ha voluto parlare dell’arbitro, anche se ovviamente non era felice. Ora la testa va al Bodo e al Napoli, ma la rabbia a Roma difficilmente scemerà.