Il Corriere Dello Sport (P.Guadagno) – Due tamponi negativi nell’arco di 48 ore, in questo modo viene accertata la guarigione dal coronavirus o il mancato contagio. Per esempio Ibrahimovic, dopo aver trascorso il periodo di lockdown in Svezia, avrebbe dovuto trascorrere 14 giorni in quarantena al suo rientro in Italia. Gli è stato fatto un primo tampone ed un bis a distanza di 48 ore, entrambi con esito negativo e con il via libera dell’autorità sanitaria locale, permettendogli di tornare a lavorare con il resto della squadra. La Federcalcio sta lavorando in questa direzione, perché non provare a dimostrare il mancato contagio in anticipo rispetto alla scadenza delle due settimane? C’è una variabile fondamentale di cui tenere conto però: il tempo di incubazione. C’è da capire se il Comitato Tecnico Scientifico accetterà questo tipo di interpretazione e la speranza è proprio il precedente Ibrahimovic. Il piano della Figc è di abbassare il più possibile i contagi aumentando la frequenza dei controlli: se il gruppo squadra adesso si sottopone ai test ogni 4 giorni, un monitoraggio ogni 2 giorni avrebbe maggior efficacia.