Milano Finanza (F. Bertolino) – Spunta un nuovo nome per la presidenza di Serie A. I club con proprietà americane avrebbero individuato in Lorenzo Bini Smaghi il candidato ideale per succedere al dimissionario Paolo Dal Pino. Il banchiere sarebbe gradito a Spezia, Genoa, Bologna, Roma e Sampdoria che considerano il presidente di Société Générale un nome capace di radunare un ampio consenso in assemblea.
Vicino al premier Mario Draghi, l’ex membro della Bce Bini Smaghi potrebbe aiutare nelle difficili interlocuzioni in corso fra Serie A e governo sugli aiuti al calcio e soprattutto sulle riforme, prima fra tutte quella della Legge Melandri relativa alla vendita dei diritti televisivi. Nella prossima tornata basteranno 11 voti per nominare il prossimo presidente della Serie A e quindi il blocco dei club a stelle e strisce avrebbe in teoria già una buona base di partenza per far eleggere Bini Smaghi.
Il banchiere non dispiacerebbe neanche al Milan che pure in un primo momento si era speso con l’Inter per il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Le assemblee di Lega hanno tuttavia spesso riservato sorprese e allo stato nessun candidato pare in grado di coagulare la maggioranza di voti necessaria alla vittoria né tanto meno quell’unanimità, da più parti auspicata per dare un segnale di compattezza in un periodo quanto mai delicato per il calcio italiano. Alcuni club restano infatti schierati per Bonomi, altri capitanati da Lazio e Napoli puntano sul capo di gabinetto del ministero della Cultura, Lorenzo Casini, altri ancora guardano all’ex direttore generale della Rai e attuale delegato italiano alla Proprietà Intellettuale, Mauro Masi.