La Roma per la prima volta ha cambiato atteggiamento nei confronti delle sviste arbitrali, Rudi Garcia, mantenendo l’eleganza che lo contraddistingue, alla domanda: “Che pensa del presunto rigore non dato alla Roma?” Risponde: “Può anche togliere la parola presunto!”.
Quello che è accaduto a Bergamo, se da una parte rende palese la particolare propensione all’errore che ha l’arbitro Damato nei confronti della squadra capitolina, proveniente da quel lontano 25 aprile 2010, quando Roma-Sampdoria terminò con la sconfitta dei giallorossi per 2 a 1, a causa più che di Pazzini, dei due rigori colossali a favore della Roma che il fischietto di Barletta non reputò tali, decisioni che lo trasformarono nell’arbitro del “non doveva succedere, ma è successo”, e così non fu tricolore.
Dall’altra, la partita di domenica ha reso possibile accostare il termine presunto ad elementi che lo dovrebbero tenere invece molto lontano: ad esempio il presunto egual metro di giudizio che dovrebbero tenere gli arbitri in serie A: presunto perché trovate ci sia coerenza di valutazione tra il gol annullato a Bradley per un offside millimetrico, comunque dubbio, e la rete convalidata alla Juventus, precisamente a Pogba (con Tevez palesemente oltre la linea) nel derby con il Torino? Ooppure, purtroppo per essere esplicativi dobbiamo prendere sempre i bianconeri come protagonisti, quel gol di Llorente assegnato nonostante il fuorigioco al secondo minuto di Juventus –Napoli? La partita poi terminò poi 3-0, ma chi conosce il calcio, sa quanto un episodio del genere possa cambiare le sorti di un intero match.
E ancora il presunto disvalore delle proteste, Conte ha invocato con forza la parità di trattamento nei confronti della Juventus post calciopoli e a quanto pare è stato più che ascoltato, il low profile tenuto dalla Roma invece è stato visto come debolezza e ha portato all’emarginazione delle notizie. A questo si collega anche la presunta oggettività dei giornalisti, una delle emittenti leader nella trasmissione del calcio Italiano ed Europeo ha più volte, a nostro avviso, posto aloni di dubbio su episodi lampanti che coinvolgevano i giallorossi, e accompagnato le partite della Roma con telecronache vaghe e restie, se non in alcuni casi devianti.
Poi c’è il presunto tempo di recupero e di recupero del recupero, in Atalanta-Roma ci sono state ben 5 sostituzioni nel secondo tempo, a cui va ad aggiungersi quantomeno l’espulsione di Colantuono: tempo di recupero totale 3 minuti. In Juventus-Udinese, nel primo tempo sullo 0-0, il recupero assegnato è di 2 minuti, ma la partita prosegue fino a ben oltre il 48’, a causa dell’infortunio di Heurtaux da cui scaturisce l’ammonizione di Llorente. Ad ognuno le sue personali riflessioni, dati di fatto alla mano…
Noi concludiamo dicendo che la presunta classifica di serie A recita Juventus prima a +3 sulla Roma.
Umberto Ruggeri