Serie A, l’Atalanta passa negli ultimi minuti. La Lazio affonda il Benevento. Tre punti anche per il Bologna

Vince l’Atalanta il primo big match di giornata. Nella prima mezz’ora di gioco è l’Atalanta ad avere più possibilità. Prima con Pessina, il cui tiro è deviato da De Ligt; poi con Zapata che di testa manda di poco a lato. La Juve si fa vedere con Chiellini: il capitano bianconero cerca la conclusione dalla distanza, respinta dalla retroguardia nerazzurra. Poco dopo sui piedi di Morata arriva l’occasione più ghiotta del primo tempo. Chiesa recupera palla a Maehle ed appoggia per lo spagnolo che non imprime forza sul tiro che scavalca Gollini: Djimsiti salva sulla linea. Nel secondo tempo Muriel va vicinissimo al vantaggio: conclusione potente del colombiano che va poco distante dalla porta difesa da Sczesny. La sfida si decide però al 88′: Malinovsky, entrato da poco in campo, esplode il sinistro che sbatte addosso ad Alex Sandro e spiazza Sczesny.

Tre punti facili anche per la Lazio. I biancocelesti partono forte e al 10′ trova arriva il vantaggio di Immobile. Il centravanti raddoppia poi al 21′ scavalcando con un pallonetto Montipò. Prima della fine dei primi quarantacinque minuti, i biancocelesti trovano anche il tris. Correa viene atterrato in area da Montipò, Ghersini sventola il cartellino giallo per l’estremo difensore giallorosso ed indica il dischetto. Dal dischetto l’argentino non sbaglia (35′). Nel finale di primo tempo, il Benevento accorcia le distanze con Sau (45′). L’attaccante riceve da Insigne e di destro batte Reina. Il colpo del ko arriva nel secondo tempo: al 48′ Correa fa un grande movimento in area di rigore che prova a mettere in area di rigore per l’argentino che, complice la deviazione di Montipò, mette in rete. Al 55′ con il rigore concesso e poi sbagliato da Immobile la partita cambia: la squadra giallorossa preme e al 66′ trova il gol che accorcia le distanze con Viola su rigore. All’85’ è Glik riapre definitivamente la gara di testa da calcio d’angolo, ma al 97′ Immobile fissa l’incontro.

Sin dall’inizio è il Bologna a fare la partita. Dopo dieci minuti il tiro di Orsolini è respinto da Erlic. Per il vantaggio è una questione di minuti. Bastoni ferma con il braccio il cross di Svanberg: Piccinini decreta il rigore. Pur individuando l’angolo, Provedel non può fare nulla sul potente tiro di Orsolini (12′). Cinque minuti ed il Bologna raddoppia. Ancora una volta protagonista Erlic. Il difensore croato sbaglia i tempi dell’uscita su Soriano, lasciando così terreno fertile per la discesa di Schouten e Barrow (18′), che mette dentro dopo l’uscita di Provedel sul centrocampista olandese. Gli uomini di Italiano non si abbattono e al 32′ con Ismajli sugli sviluppi di un angolo. La squadra di Mihajlovic è più in forma e al 54′ ha già chiuso la gara: da corner Danilo fa la torre per Svanberg che da due passi trafigge Provedel. Gli emiliani non smettono di offendere e ancora su sviluppi di corner mettono in rete: Barrow batte dalla bandierina e Svanberg realizza la sua doppietta personale.

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