Prosegue inarrestabile il calo degli spettatori negli stadi italiani della Serie A. Nel primo trimestre 2015 la media delle presenze (21.850) registra una doppia pesante flessione: -6.9% rispetto il dato finale della scorsa stagione (23.481), -0.9% rispetto il corrispettivo del primo quadrimestre del campionato in corso (22.051).
Il dato del primo trimestre 2015 amplia ulteriormente il divario emerso dal confronto con i dati registrati nell’ultimo quinquennio: -11.4% rispetto al 2012/13 (24.655), -5.9% rispetto alla stagione 2011/12 (23.214), addirittura -12.2% rispetto il dato finale del campionato 2010/11(24.901).
In controtendenza soltanto i dati registrati nelle gare casalinghe della Roma. Al termine del primo trimestre 2015 i giallorossi detengono il primato delle presenze (media pari a 41.109) registrando un +1.7% rispetto la stagione 2013/14. A seguire la Juventus. I bianconeri con una media pari a 38.330 ed un incremento pressoché minimo (+0.0052%) scalano tre posizioni rispetto lo scorso campionato (dalla 5° alla 2°). Al Milan il gradino più basso del podio. I rossoneri totalizzano una media di 38.032 che se da un lato consente di conquistare una posizione (dalla 4° alla 3°) dall’altro determina un decremento del 4.6% rispetto la stagione 2013/14.
Crollano invece le presenze durante le gare casalinghe di Inter e Napoli. I nerazzurri con una media di 33.669 registrano rispetto lo scorso campionato un decremento del 27.2% perdendo tre posizioni (dalla 1° alla 4°). I partenopei con una media di 32.631 totalizzano un calo del 19.7%. Segno negativo anche per le restanti compagini che completano la top ten. Lazio sesta con 31.462 (-1.3%), Fiorentina settima con 30.819 (-3.9%), Sampdoria ottava con 21.966 (-0.9%),Genoa nona con 20.026 (-0.1%), Verona decima con 19.301 (-8.8%).
Nel primo trimestre 2015 la Juventus si conferma quale compagine che richiama il maggior numero di presenze di tifosi avversari: con i bianconeri in campo si è registrato il miglior dato stagionale Cesena, Roma (Lazio e Roma), Napoli, Palermo, e Udine.
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