Il Messaggero (G. Lengua) – Domenica sera al Ferraris la Roma non farà i conti solo con il Genoa di Shevchenko, ma anche con il suo mal di trasferta. Da inizio campionato, la parziale incapacità di imporsi fuori casa ha rappresentato un limite pericoloso: sono solo sei i punti conquistati in sei gare lontano dalla capitale.
Due partite vinte (Salernitana e Cagliari) e quattro perse (Verona, Lazio, Juventus e Venezia). A cui bisognerebbe aggiungere anche il tonfo di Bodo (6-1), unico match in cui la Roma è uscita sconfitta in Conference League.
Mourinho, dunque, con una vittoria a Genova non solo resterebbe in scia per il quarto posto, ma invertirebbe anche una tendenza: le reti incassate in Serie A lontano dalle mura domestiche sono 12 e contro Juventus, Lazio e Venezia il primo gol è arrivato sempre entro i primi 15 minuti.
Una falla su cui lo Special One sta lavorando sia dal punto di vista tattico che mentale. Oltre ai rossoblù, nel blocco che precede la pausa natalizia, la Roma affronterà in trasferta anche Bologna e Atalanta: test decisivi per scacciare una volta per tutte la paura di essere lontani da casa.