Il doppio rinnovo di Kolarov e Cristante confermano l’operatività della Roma. Anche in una fase delicata come quella del passaggio di proprietà tra Pallotta e Friedkin, il quotidiano con vista sul prossimo futuro è sotto controllo dell’ala italiana grazie all’operato della triade Fonseca-Petrachi-Fienga. Il portoghese per il campo, il ds nella gestione del mercato e il Ceo/ad nell’indicare le linee guida alla società. L’obiettivo e la sfida del Ceo è nota: sistemare i conti nel giro di un paio di stagioni, mantenendo competitiva la squadra senza dover esser costretto a privarsi dei pezzi pregiati come accaduto in passato. Il nuovo proprietario è pronto a garantirlo. Per questo motivo il temporeggiare sul rinnovo di Pellegrini da parte del club, non deve preoccupare. Prima di sedersi ad un tavolo e discutere del rinnovo la dirigenza italiana vuole avere un quadro chiaro di come potrà muoversi nelle prossime stagioni, presentandosi con un piano ambizioso per poi confrontarsi con il ragazzo e andare avanti insieme. Come il vice Dzeko: tra i giovani, piace Scamacca dell’Ascoli, ex giallorosso e di proprietà del Sassuolo. Lo riporta Il Messaggero.