Secondo appuntamento con il diario del RomaTour per Lorenzo Di Livio. Attraverso il profilo Instagram ufficiale della società, il giovane giocatore giallorosso ha raccontato nuovamente parte del ritiro dopo il primo episodio di ieri. Queste le sue parole:
“Quella di ieri è stata praticamente la nostra prima giornata di allenamento negli States e per me è iniziata alle…3:30 del mattino! Il fuso orario si è fatto sentire. Anche Soleri, il mio compagno di stanza, si è svegliato alla stessa ora e dopo un po’ abbiamo deciso di fare colazione: dopotutto in Italia erano le 10.
Cambridge, la zona in cui alloggiamo, è davvero molto carina. Con tutta la squadra abbiamo fatto una passeggiata di cinque minuti per arrivare alla palestra di Harvard, una cosa che molti dei miei compagni non potrebbero di certo fare in tutta tranquillità a Roma. È stata davvero una sensazione molto particolare.
Qui abbiamo la fortuna di allenarci in quella che forse è l’università più famosa del mondo. Molte persone di un certo livello si sono formate ad Harvard e tra loro c’è Mark Zuckerberg, l’ideatore di Facebook. La sua è stata davvero un’idea geniale che ha preso piede in tutto il mondo. A tal proposito ho anche visto il film The Social Network: non so se si tratta della vera storia o meno, ma comunque mi è piaciuto molto.
I social media ormai fanno parte della vita di molte persone e anche della mia. Quando ero più piccolo utilizzavo più Facebook, ma ora ci entro raramente, perché ha lasciato il posto a Instagram, dove però ho un profilo privato per capire meglio chi mi segue.
Qui a Boston devo davvero ringraziare i miei compagni di squadra, non mi stanno facendo sentire la mancanza della mia famiglia e dei miei amici. Federico Ricci mi batte sempre alla Play, anche se finora il più forte di tutti si è rivelato Soleri, ma questa è una pratica che si risolverà tra qualche ora…
A proposito di sfide, nella sessione mattutina ce n’è stata una a calcio tennis: ho giocato assieme a Crisanto, Soleri e Seck, contro Gyomber, Romagnoli e De Santis. Beh, ovviamente abbiamo vinto noi! A parte gli scherzi, ci divertiamo molto in queste partite e dovessi scegliere tre compagni di squadra con cui giocare prenderei Paredes, Florenzi e Soleri. Leo quando riceve la palla non sbaglia mai, Ale è combattivo e le recupera tutte grazie alla sua velocità“.