La Repubblica (F. Ferrazza – L. Monaco) – All’esordio in campionato, la Roma di Mourinho travolge la Fiorentina (3-1), grazie alla rete di Mkhitaryan e a una doppietta di Veretout. Eppure il protagonista della serata è un altro. Un altro Special, che però non sta in panchina. Tammy Abraham, fortemente voluto dal tecnico, è stato mandato in campo a sorpresa da un Mourinho che ha deciso di affidare subito l’attacco al ragazzo, incurante di qualsiasi gerarchia o equilibrio da mantenere con gli altri.
E la gente è impazzita subito per il nuovo numero nove, che sembra aver fatto già dimenticare Edin Dzeko. Un coro dedicato, tanti applausi e ovazioni, per una prestazione subito da protagonista. Abraham cerca di guidare i compagni, non ha timori reverenziali e fisicamente sembra di un altro pianeta rispetto ai colleghi che ha intorno. La vittoria della Roma nella prima di campionato all’Olimpico, contro la Fiorentina, verrà quindi ricordata per l’esordio di Abraham, predestinato scelto da Mou per tentare di cambiare l’inerzia storica dei giallorossi, dando una scossa forte.
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Reduce dai cinque giorni di quarantena a Trigoria, che vuol dire lavoro individuale, l’attaccante acquistato dal Chelsea per sostituire Dzeko è sembrato immediatamente integrato nel nuovo gruppo, e i trentamila tifosi, presenti di nuovo allo stadio dopo un anno e mezzo di lontananza causa covid, si sono subito innamorati del numero nove.
Giovedì si giocherà il ritorno contro il Trabzonspor, all’Olimpico, partendo dalla vittoria per 1-2 all’andata. Poi la trasferta a Salerno, domenica prossima (20,45), prima della sosta del campionato. Mourinho contro la Salernitana non avrà Zaniolo, ieri espulso per doppia ammonizione, cambierà quindi qualcosa in attacco nel doppio impegno campionato-coppa.