La Gazzetta dello Sport – Che fare? Puntare sulle norme attualmente esistenti e in particolare sull’utilizzo del divieto di trasferta per le partite a rischio o varare nuove misure attraverso un decreto legge? Per ora, più la prima della seconda. Almeno a leggere la frase pronunciata ieri ad Agrigento dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: “L’attuale quadro normativo consente di adottare dei provvedimenti restrittivi e io stesso, in qualità di prefetto, ho preso decisioni analoghe”.
Di certo, il mondo del calcio sarà coinvolto. Subito. Piantedosi, infatti, insieme con il capo della Polizia Lamberto Giannini, incontrerà nelle prossime ore, probabilmente domani il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e quello della Lega di serie A Lorenzo Casini. Nello stesso momento, una nuova riunione dell’Osservatorio Nazionale per la sicurezza delle manifestazioni sportive, potrebbe battezzare il ritorno della linea dura in termini di divieti di trasferta già per le partite in programma nel prossimo fine settimana.
In cima alle preoccupazioni c’è Napoli-Juventus di venerdì. Mercoledì scorso, l’Osservatorio aveva suggerito la vendita dei biglietti per il settore ospiti “ai soli sottoscrittori dei programmi di fidelizzazione della Juventus, ovunque residenti”, per settori diversi da quello ospiti ai residenti in Campania ed ai sottoscrittori dei programmi di fidelizzazione del Napoli, ovunque residenti, l’incedibilità dei biglietti e l’aumento degli steward.
Profili di rischio di minore entità erano stati evidenziati anche per Inter-Verona di sabato e Atalanta-Salernitana di domenica. Ora si starebbero mappando anche i turni successivi, fra le “attenzionate” anche Spezia-Roma di di domenica 22.