Il Messaggero – Il contatto, tra le due tifoserie, è avvenuto a circa 200 metri dallo stadio Bentegodi ed è lì che la Polizia ha fermato 21 tifosi della Roma, portati poi alla Questura di Verona per le procedure d’identificazione da parte degli agenti della Digos. Il tutto è successo prima del match del Bentegodi, intorno alle 10. Uno scontro fra tifosi del Verona e quelli giallorossi, l’intervento degli agenti per disperdere i due gruppi di supporter, i 21 ultrà fermati (non se ne escludono altri del Verona) con sequestro di diversi oggetti contundenti. Ventuno tifosi della Roma che hanno passato la domenica, così, in Lungadige Galtarossa, sede della Questura scaligera.
Un momento di tensione dunque (com’era già successo quest’anno a Verona prima di Hellas-Napoli) con la situazione tornata presto però sotto controllo. Intanto, dentro lo stadio, la reazione del settore ospiti, riempito da circa 1.600 tifosi della Roma, è stata quella di rimuovere ogni bandiera, pezza, stendardo. E niente tifo durante il match, solo silenzio, giusto un coro contro la Digos («Digos Boia») e un altro contro i sostenitori dell’Hellas («Verona, Verona, vaff…»). Quei sostenitori dell’Hellas che hanno protestato pure loro, ma per un altromotivo e in altre forme: malcontento verso il tecnico gialloblù, Fabio Pecchia, preso di mira con dei fischi pure durante ilminuto di silenzio per l’ex ct della Nazionale Azeglio Vicini.