La Repubblica (M. Juric) – Doveva essere la partita delle conferme dopo la vittoria di giovedì contro il Torino. Invece è diventata la partita che potrebbe delineare il futuro di Juric sulla panchina giallorossa. Al Bentegodi la Roma si scioglie davanti alle insidie e perde la terza partita delle ultime 4 giocate. Adesso il croato è appeso ad un filo. Nelle prossime ore potrebbe arrivare una decisione dagli USA di Ryan e Dan Friedkin. Una partita nata male e finita anche peggio. Questo perché a Verona, la Roma è durata 10 minuti. A dare il via alla serata da dimenticare è Zalewski, ancora protagonista in negativo. Un assist perfetto per Tengstedt per il vantaggio del Verona. Per colpa di un altro errore dell’arbitro Marcenaro e della coppia VAR e AVAR (Pairetto-Maresca), viene convalidato un gol con due irregolarità. Squadra, però, incapace di reagire in campo. A Verona l’unico a protestare è il match analyst Salzarulo a fine primo tempo. Una piccola scossa arriva nel secondo tempo con il pareggio di Dovbyk. Poi il nulla prima dell’ultimo gol degli scaligeri con Harroui. Rete che condanna la Roma all’ennesima sconfitta e lascia il futuro di Juric appeso ad un filo.

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