Tuttosport (F.Cornacchia) – Un nuovo contatto e l’affondo: la Juventus ha in mano Patrik Schick, il gioiellino corteggiato da mezza Europa. L’ambizioso progetto dei campioni d’Italia e il fascino del connazionale-leggenda Pavel Nedved hanno rafforzato ulteriormente la voglia del 21enne blucerchiato di indossare la maglia bianconera e di farlo subito, a partire dalla prossima stagione. A inizio settimana Schick si confronterà con il suo agente, ma a meno di clamorosi contrattempi la decisione è già presa. La rivelazione della serie A, un po’ come fece Dybala nel 2015, è convinto che la Juventus sia il posto giusto al momento giusto. Beppe Marotta, Fabio Paratici e Pavel Nedved sono ottimisti sull’esito dell’operazione, che potrebbe concretizzarsi subito dopo la finale di Champions della prossima settimana. Non vanno esclusi rilanci di Inter, Roma, Napoli e Borussia Dortmund, ma il lavoro degli ultimi giorni e i recenti contatti (l’ultimo ieri) hanno permesso alla Juventus di staccare ulteriormente la concorrenza.
PAGAMENTO CLAUSOLA – Adesso Marotta dovrà decidere soltanto in che modo impachettare l’affare. Delle due ipotesi (trattativa con la Sampdoria o pagamento della clausola da 25 milioni) sta prendendo corpo la seconda. Un po’ come successo lo scorso anno con Pjanic (32 milioni) e Higuain (90 milioni), i dirigenti bianconeri sono orientati a versare nelle casse del club di Massimo Ferrero l’intera cifra. Un tavolo tra le parti, visti gli ottimi rapporti tra le due dirigenze, verrà aperto in un secondo momento per valutare la possibilità di girare alla Sampdoria qualche giocatore in prestito (Bentancur e Spinazzola i preferiti) o come parziali contropartite. Ferrero proverà a ottenere Schick in prestito per una stagione. La possibilità è segnalata in calo (il ceco vorrebbe giocarsi le sue carte direttamente nella rosa di Allegri) anche se molto dipenderà dagli incastri di mercato dei campioni d’Italia delle prossime settimane. I precedenti di Morata e Dybala rafforzano però la voglia del ragazzo di trasferirsi immediatamente a Torino. Il passaggio dal “tirocinio Allegri” – molta panchina e poco campo nei primi periodi – sarebbe obbligato e scontato, ma visto il calendario ricco di impegni della Juventus e le qualità tecniche del ceco (è impiegabile pure in posizione più esterna) le occasioni per mettersi in mostra non mancherebbero. Oltretutto Schick – 11 gol in serie A – già in questa stagione ha dimostrato di saper determinare le partite anche partendo dalla panchina.
INCERTEZZA FIORENTINA – Al rientro da Cardiff la Juventus andrà al “dentro o fuori” anche con la Fiorentina per Federico Bernardeschi. Il clima di incertezza dei viola, con Andrea Della Valle che medita di farsi da parte, potrebbe agevolare i bianconeri, decisi a ingolosire i toscani con una proposta importante. Molto dipenderà anche dalla volontà del giocatore, corteggiato pure da Chelsea, Manchester United e Inter. Marotta e Paratici stanno portando avanti parallelamente anche altre piste: da Keita della Lazio (contratto in scadenza nel 2018: c’è un’intesa di massima col giocatore, ma non ancora con Lotito) a Douglas Costa del Bayern Monaco, che per diversi motivi (qualità, esperienza e feeling col Bayern) alla fine potrebbe staccare i rivali e conquistare la maglia della Juventus. Se i dirigenti bianconeri stanno temporeggiando con il brasiliano è anche per una questione di posti per gli extracomunitari: la Juventus ha soltanto una casella libera e prima di occuparla vuole verificare fino in fondo la possibilità di arrivare a Fabinho, mediano brasiliano del Monaco (la principali alternative comunitarie sono Tolisso e Paredes: ieri incontro con l’agente dell’argentino). Tra le “ali d’attacco” tenute in caldo dai campioni d’Italia ci sono pure Ferreira Carrasco dell’Atletico Madrid e il gettonatissimo Thomas Lemar del Monaco.