Patrik Schick al Lipsia, dopo un inizio difficile con il doppio infortunio alla caviglia, si sta trovando molto bene. Lo dimostrano i 4 gol in questi primi sei mesi in Germania. Si capisce che il classe ’96 sta bene in Bundesliga anche per le sue esultanze: alla Roma non si era mai visto festeggiare in questo modo, forse anche per il peso dei 40 milioni sborsati da Monchi per portarlo a Trigoria. L’attaccante ceco ha rilasciato una lunga intervista al sito denik.cz nella quale ha parlato del suo attuale stato di forma e del futuro. Queste le sue parole:
“Qui in Germania sono sempre di buon umore. Non succede mai che fischino la squadra, anche se non giochiamo bene, e creano un’atmosfera fantastica alla Red Bull Arena. Ma è difficile fare un paragone con l’Italia: anche lì sostengono i propri beniamini, la differenza è che qui gli stadi sono sempre pieni… Naturalmente quando giochiamo fuori casa ci sono fischi e mormorii, ma questo succede a tutti. Il calcio italiano e quello tedesco non sono diversi. In tutto il mondo molto dipende dall’allenatore. In questo momento mi sento bene con il sistema che usiamo qui a Lipsia. Ma sono sicuro di poter giocare con altri moduli e altri stili di gioco. Nagelsmann ci dà molti consigli e informazioni, dobbiamo pensare e agire velocemente e questo mi aiuta a migliorare sempre. Soprattutto sulla posizione da avere in campo per segnare di più. Sono stato molto contento di come mi hanno accolto, mi hanno fatto sentire subito bene. La squadra è giovane e abbiamo tutti obiettivi simili. Qui posso concentrarmi completamente sul calcio e non devo preoccuparmi di altro. Mi aiutano con l’inglese, ma col tedesco combatto abbastanza bene e lo capisco sempre di più. Ma gli aspetti tattici me li comunicano in inglese“.