Il Corriere della Sera (C.Passerini) – Per Gianluca Scamacca Capodanno non è mai un giorno come un altro: stavolta, oltre a esser diventato maggiorenne, ha festeggiato anche i suoi primi due anni da calciatore del Psv Eindhoven: era il pomeriggio del 1 gennaio 2015 quando, appena compiuti i sedici anni, età a partire dalla quale la Fifa consente a un calciatore di firmare un contratto da professionista, il centravanti allora in rosa con gli Allievi Nazionali della Roma non si presentò a Trigoria per l’allenamento. Grazie di tutto ma vado in Olanda, lassù credono nei giovani spiegò lui qualche tempo più tardi con un entusiasmo comprensibile ma ovviamente non condiviso dal club giallorosso, informato ad affare concluso con un sms e indennizzato con 250 mila euro, quanto cioè gli spettava secondo la normativa internazionale sui costi di formazione. Fiducia ma anche quattrini, e parecchi per un ragazzino, circa 100 mila euro a stagione per tre anni con tanto di appartamento pagato e un’auto che finora ha guidato mamma Cristiana, andata a vivere con lui. A oggi Gianluca non ha ancora esordito in Eredivisie (Ma succederà presto assicurano), gioca con buona costanza nella squadra under 19 ed è uno dei punti di forza della Nazionale azzurra under 18. Rimpianti zero: “Qui mi piace tutto, all’estero è tutta un’altra cosa. Dell’Italia mi manca solo la pasta“.
