Il futuro di Mourinho è sempre più incerto, dato che le trattative per il rinnovo con la Roma non sembrano neanche essere iniziate a pochi mesi dalla fine del precedente accordo fi tre anni fa. In occasione del Festival dello Sport che si sta tenendo a Trento, il responsabile della Saudi Pro League, Carlo Nohra, ha rilasciato un’intervista a gazzetta.it ed ha parlato anche del tecnico portoghese, che come dichiarato dallo stesso questa estate ha rifiutato un’offerta folle per restare in giallorosso. Ecco le parole di Nohra:
“Si, so bene che in tanti pensano che i calciatori vengano da noi solo per questioni economiche, è chiaro che i soldi non puzzano ma il fattore economico non è l’unico a muovere i giocatori. Si sono resi conto che in SPL c’è un progetto preciso, a lungo termine. E lo stesso vale per noi. Siamo appena nati, abbiamo quattro mesi di vita, abbiamo fatto un grande sforzo sul mercato ma quella diciamo che è la copertina: stiamo lavorando a 360 gradi su infrastrutture, personale, media, mercato, organizzazione. È un lavoro enorme che però si basa su un pilastro fondamentale: la passione. In Arabia Saudita l’’80% della popolazione consuma calcio, e noi vogliamo dare ai sauditi un grande prodotto”.
Nohra ha poi concluso: “Non c’è dubbio che il cosiddetto ‘Ronaldo effect’ sia stato eccezionale per noi. Ha cambiato tutto in termini di visibilità, di rilevanza, di contratti televisivi. Ora non posso dire che Mourinho sarà il prossimo grande colpo, però è ovvio che il suo eventuale arrivo rappresenterebbe un altro enorme salto di qualità sotto tanti aspetti”.