Il Tempo (M. Cirulli) – È sicuramente l’uomo del momento, Saud Abdulhamid. Giovedì scorso ha trovato il gol con il Braga, diventato il primo giocatore arabo a segnare con un club italiano. Nei giorni scorsi, il classe 1999 ha rilasciato un’intervista a Koora Break, in cui ha parlato dei suoi primi mesi in Europa. “Ho sempre sognato di giocarci. La transizione dal calcio arabo alla Serie A è un grande passo. Pensavo fosse impossibile giocare da subito, ma ho sempre creduto di potermi ritagliare una chance, magari giocando 10-20 minuti e aiutando la squadra. Mi sono concentrato su questo, lavorando duramente. In Europa ci si allena la mattina ed è la prima volta per me. Vado a letto alle 21/22, come se fossi tornato a scuola”.
Saud ha poi svelato le difficoltà iniziali di adattamento, legate anche alla barriera linguistica: “All’inizio è stato impossibile adattarmi, perché sul gruppo della squadra si scrive solo in italiano e tradurre le conversazioni è difficile. A volte chiedo di scrivermi in inglese. Sono tutti gentili, ora mi sento parte del gruppo. I compagni con cui passo più tempo sono Le Fée, N’Dicka e Koné“.