Corriere dello Sport (R.Maida) – Eusebio Di Francesco non è ancora l’allenatore della Roma. Lo sarà abbastanza in fretta, se non ci saranno sorprese clamorose, ma il momento dell’annuncio dovrebbe slittare alla prossima settimana. Non solo perché il blocco dei dirigenti romanisti è a Boston a casa Pallotta, ma anche perché Di Francesco ieri non ha ottenuto la risoluzione del contratto dal Sassuolo. Il suo ritorno a Trigoria è dunque vincolato a una trattativa tra i club, che devono accordarsi sul nodo da 3 milioni che corrisponde alla clausola rescissoria del DiFra.
CONCILIAZIONE – Visti gli ottimi rapporti tra le società è impensabile che l’intesa fallisca. Ma al Sassuolo vogliono sbrigarsi perché anche il direttore del posto, Guido Angelozzi, deve avere certezze sull’allenatore. Qualcuno sospetta che la Roma stia un po’ tergiversando prima di sferrare l’assalto decisivo, come se tentennasse sulla scelta definitiva e cercasse altri tecnici. Ma nel mondo del calcio, Sassuolo inclusa, tutti danno per scontato che Di Francesco vada alla Roma.
AFFARI – Tanti i nomi che possono oliare la trattativa tra i club: non solo i giovani Marchizza e Tumminello, che già erano stati proposti all’Atalanta nell’ambito dell’affare Kessie, ma anche Federico Ricci che ha giocato una stagione in prestito a Sassuolo (e piace al Genoa dove ritroverebbe Juric che l’ha lanciato al Crotone) e poi Pellegrini, che la Roma riscatterà per 10 milioni, e chissà chi altro: a cominciare da Domenico Berardi, che sarebbe sul piano tattico il sostituto ideale di Salah (più di Gomez essendo mancino) ma costa una tombola, per finire a Francesco Acerbi, difensore affidabile che ha già dato l’addio al Sassuolo e alla Roma è già stato vicino in passato.
MOVIMENTI – Ieri intanto è stata una giornata densa di indiscrezioni e accostamenti: la più interessante riguarda Sebastian Driussi, attaccante del 1996 del River Plate che viene da una stagione da 18 gol. La Roma lo segue ma smentisce la notizia di un accordo imminente a 12 milioni di euro. Per la difesa invece nuovi contatti per lo svedese Lindelof (Benfica), uno dei preferiti, e per il brasiliano Rodrigo Caio (San Paolo), che Monchi avrebbe voluto al Siviglia. Resta in corsa anche Clement Lenglet, portato proprio in Andalusia da Monchi. Ma siamo solo all’inizio, ne vedremo delle belle.