Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, al termine del ko di Rotterdam contro il Feyenoord, ha parlato così dell’esclusione della sua squadra dall’Europa League: “Presuntuosi? No, oggi no. Ha fatto una partita tosta, cinque minuti di difficoltà te li devi aspettare. Ha costruito cinque palle gol e concesso pochissimo agli avversari. Ho visto una squadra bella, pronta a giocare a calcio, a lottare. Non c’era l’atteggiamento dell’ultima mezz’ora con la Salernitana. L’Europa League l’abbiamo compromessa con una partita, il resto fa parte della normalità. Un torneo che si fa in sei gare… una sfida in cui non solamente perdi ma comprometti le cose anche a livello di differenza reti è chiaro che ti metta in una difficoltà enorme”.
Come si fa a ripartire?
Non lo sa nessuno. Questa è una gara in cui non c’è da colpevolizzare i ragazzi, hanno fatto ciò che dovevano. Non vedo motivi di sconforto. Nello spogliatoio ho visto rabbia per certi atteggiamenti venuti in campo, sconforto no.
Il comportamento dei tifosi e il fastidio in panchina?
Piovevano buste di piscio dalla tribuna dietro la panchina! Un po’ di fastidio ovvio che ci sia. Delle decisioni arbitrali non ne parliamo neanche. Un giocatore s’è permesso 7-8 falli da dietro, alla fine sono stati ammoniti i nostri. Nell’azione di gol ci sono due falli, l’azione inizia davanti alla panchina mia e c’è un fallo su Cancellieri. Poi Patric che è stato chiaramente spinto. Pelromeno andare a rivederla. Tutti i falli sono stati fatti dagli avversari, ma siamo stati ammoniti noi ogni volta.
Ritiro anticipato? Immobile può strappare la convocazione per il derby?
Non ho assolutamente idea, è in mano ai dottori. Domani andrò a Formello e si avrà qualche idea in più. Faremo allenamento quando rientriamo domani, sabato staremo insieme tutto il giorno. Sia la mattina che il pomeriggio, due mini-allenamenti per preparare il derby.
Conference?
Snobbare la Conference è stupido, è sempre una competizione europea. Fra un po’ di turni vedi se è bella, ma su questo non avrei dubbi. La mia sensazione è che non siamo pronti per giocare due competizioni di alto livello. Per struttura e forza mentale. Organico? Ci sono categorie e cilindrate anche nel cervello. Con l’abitudine qualche giocatore assimila questa capacità, però non è facile. A volte è proprio questione di cilindrata mentale. A livello di organico è ovvio che ci manchi qualcosa, ma questo credo che sia abbastanza normale.
Adesso si fa sentire assenza Immobile?
Si fa sentire sempre e comunque. In certi momenti o in certe partite, non averlo è pesante. Non avevo dubbi che in qualche situazione ci sarebbe mancato tantissimo.
Più amarezza o mea culpa?
Abbiamo sciupato occasioni chiare, ne abbiamo sbagliate tre o quattro. Abbiamo concesso anche poco a livello di occasioni. Si torna al discorso di Ciro, se capitavano a lui probabilmente si finiva il primo tempo 3-1. Non possiamo sempre dire che dovevamo essere più cattivi. Se bastava la cattiveria, io avrei vinto la Champions. E invece ho giocato in Serie D. La cosa strana è che sia capitato anche a giocatori molto tecnici.