Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Lazio 3-0. Queste le sue parole:
SARRI A DAZN
Inevitabile partire dal primo tempo. Come si spiega un approccio così?
L’approccio non è neanche esistito, più che altro è la reazione, perché abbiamo preso gol subito. Quel gol ci ha tagliato un po’ le gambe e non abbiamo avuto la forza di tornare in partita e rimanerci dentro. Abbiamo abbassato la testa subito e questo ci ha portato alla sconfitta. Mi dispiace per il nostro pubblico che ci tiene tantissimo a questa partita e perderla così non è bello.
E’ una questione di testa? Di qualità?
Penso di nervosismo, abbiamo sbagliato tanti palloni che solitamente non sbagliamo. Non era una situazione normale. Subìto il gol la testa ci è andata via e non siamo rimasti lucidi. C’erano 90 minuti per rimetterla a posto ma non ce l’abbiamo fatta.
Complicata fin dall’inizio, è preoccupato che questa partita possa lasciare degli strascichi?
Questa è una squadra che quando subisce una sconfitta così reagisce, quindi questo ci lascia sperare in positivo. Chiaro che la reazione di stasera è diversa.
Ha avuto la sensazione che ci sia stata difficoltà? Su Cristante non c’era molta pressione e i terzini arrivavano in ritardo…
Le difficoltà tattiche in questa partita sono all’ordine. Potevamo avere un milione di difficoltà dopo il primo gol, la spia era off. Una squadra che non ha trovato la forza di reagire è normale che abbia dei momenti ritardati in campo. Abbiamo perso palle banali, non coprivamo la palla. Era tutta una conseguenza del nostro stato d’animo del momento.
Si avvicina la fine della stagione. Che cosa serve dal punto di vista tecnico per colmare il gap con le primissime squadre?
Queste sono valutazioni da non fare assolutamente in questa sede. Qualcosa ci manca, perché la classifica ci dice questo. Le mie considerazioni le farò alla società, ma in questo momento devo tutelare i giocatori che ho.
La sensazione è che la Lazio anche per te a volte sia indecifrabile…
Sì, che questa squadra ti lascia sorpreso in momenti inaspettabili succede. Succede molto meno adesso rispetto alla prima parte della stagione, ma non siamo ancora riusciti ad azzerare questa problematica. La partita di oggi mi ha sorpreso.
E’ il suo secondo derby di Roma. Ha avuto la possibilità di capire cos’ha di speciale?
E’ un derby particolare, speciale. L’attesa della città e delle due tifoserie ha poco riscontro in Italia e in tutta Europa. E’ qualcosa di estremamente particolare. C’è il rischio che possa diventare anche il limite per le due squadre. Roma città non si deve accontentare di vincere un derby, ma giocarlo è bello.
SARRI IN CONFERENZA STAMPA
È sembrata la Lazio post-Europa, si è sfilacciata subito e non è più riuscita a tenere in mano la gara. Quanto c’è di emotivo e quanto di tattico?
Non ho visto la squadra sfilacciata, ha perso un numero di palloni inusuale. La partita è stata condizionata dal gol preso dopo un minuto, a cui c’era tutto il tempo per porre rimedio. Chiaro che subire dopo pochi secondi porti a un contraccolpo, si poteva rientrare nella partita dopo una ventina di minuti, invece non abbiamo una reazione emotiva. Poteva riportarci in partita il rigore che c’era su Milinkovic-Savic, era responsabilità del VAR. C’erano tutti i minuti a disposizione per tornare dentro la partita, invece siamo rimasti frastornati.
Questa sconfitta può essere circoscritta o lasciare qualche scoria?
Dispiace per i tifosi, la Curva era piena e ha cercato di darci una mano. Dovevamo noi trascinare la curva. Nonostante l’importanza della partita dobbiamo avere la forza di farla finire qui. La squadra ha sempre avuto reazioni positive, speriamo sia così anche in queste occasioni.
Ha avuto modo di rivedere l’episodio di Milinkovic?
La sensazione è che lo prenda col gomito, non con la mano come ha detto l’arbitro. E se l’arbitro ha detto mano andava rivisto al VAR. Sarebbe stato un episodio positivo fortunato che ci avrebbe rimesso in partita dal punto di vista mentale. Ma siamo stati incapaci di reagire, non siamo stati capaci di soffrire per 10 minuti e rientrare in partita.
Le ha dato fastidio il cambio tattico della Roma, che non ha utilizzato Zaniolo?
Mi aspettavo che Zaniolo non giocasse. Di tattica in questa partita non ci vedo niente, se una squadra si spegne al primo episodio negativo è inutile parlare dell’aspetto tattico.