La Gazzetta dello Sport – Roma-Spezia sarà un’occasione per tutti quei giocatori poco utilizzati da Rudi Garcia. E in tanti aspettano un’occasione: se l’aspetta Castan, che vuole dimostrare di essere tornato ai suoi livelli; se l’aspetta Emerson Palmieri, uno che si allena sempre come se la domenica dovesse giocare e invece il campo lo vede col contagocce; se l’aspetta Uçan, forse all’ultima all’Olimpico; e se l’aspettano anche Gyomber e Vainqueur. Qualcuno partirà dall’inizio, qualcun altro entrerà a gara inoltrata, tutti vogliono dimostrare il loro valore. Consapevoli che in 90’ non è facile, basti prendere il caso Paredes, lo scorso anno oggetto — quasi — misterioso e oggi, con l’Empoli, uno tra i migliori centrocampisti del campionato.
A destra dovrebbe tornare Maicon, al centro con Castan toccherà a Rüdiger, a sinistra invece adEmerson, talento brasiliano su cui Sabatini scommette, ma che finora ha giocato appena 24’. A centrocampo si candidano Vainqueur e Uçan e con loro lo stakanovista Nainggolan, mentre Pjanic balla tra il 4-3-3 e il 4-3-1-2, dove potrebbe agire alle spalle di Dzeko e una seconda punta, Salah o Iturbe, in modo fa dar riposare Florenzi e magari anche Iago Falque. Se poi le cose si mettessero bene, spazio anche a Sadiq, l’ex della partita, in attacco, e a Gyomber in difesa.