Il Messaggero (G. Lengua) – De Rossi guarda al futuro. Poco gli interessano i motivi per i quali Smalling è rimasto in infermeria per cinque mesi o Sanches (Besiktas tornato di nuovo alla carica) ha giocato appena 227 minuti in tutta la stagione: “Quando vai dal dottore non ti chiede come stavi ma come stai”, la battuta di Daniele. Oggi avrà in panchina il portoghese e la prossima settimana contro l’Inter (o al massimo con il Feyenoord) riavrà anche il centrale di difesa. Saranno altri due “acquisti” che si aggiungono a Baldanzi, Angeliño e Huijsen. E non è finita, perché dalla Coppa d’Africa sta per tornare anche Ndicka e da quell’Asia Azmoun.
Un totale di sette calciatori che Mourinho non ha avuto a disposizione (eccetto l’ex Juve) nel momento più complicato della sua avventura in giallorosso. Come utilizzerà De Rossi il materiale umano a disposizione è già in parte chiaro: Smalling appena rientrerà sarà il titolare in difesa assieme a Mancini, Angeliño oggi potrebbe esordire dal primo minuto e continuerà ad essere impiegato fino a quando tornerà Spinazzola e Baldanzi si avvia a prendere il posto di El Shaarawy e giocare assieme a Dybala e Lukaku. Inoltre, nel giro di un mese e mezzo, dovrebbe rientrare anche Abraham. Un altro attaccante da sfruttare e da rilanciare in vista della prossima stagione, qualora il nuovo direttore sportivo non riuscisse a venderlo in estate.