Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – La Roma ritrova il sorriso sul campo di allenamento, e già questo è un buon inizio per Mourinho in vista della sfida di domani contro l’Empoli. Lo ritrova non perché c’era aria di crisi dopo l’avvio di stagione, ma perché negli ultimi dieci giorni José aveva lavorato con al massimo sei elementi della prima squadra.
Ieri invece Trigoria si è ufficialmente ripopolata anche con il ritorno di quei giocatori che avevano trascorso le ultime ore tra palestra e fisioterapia, per recuperare dagli infortuni o riposarsi dopo gli impegni delle nazionali. Così di certo ha fatto effetto vedere tutti insieme in campo Renato Sanches, Paredes, NDicka, Aouar, Mancini, Zalewski ed El Shaarawy.
Tutti giocatori infortunati, acciaccati, o comunque fino a qualche giorno fa a rischio forfait contro l’Empoli. Ma chi potrà giocare dal primo minuto e chi invece dovrà cominciare dalla panchina per evitare ulteriore stress muscolare? Questo è un dubbio che Mourinho scioglierà tra oggi e domani mattina insieme al suo staff tecnico e ai medici del Fulvio Bernardini.
I report dei giocatori sono sulla scrivania dello Special One, che ha già in mente un undici di base ma che chiaramente è condizionato dalle condizioni atletiche dei suoi. Pellegrini, ad esempio, non sarà della partita per il problema avvertito in Nazionalee che lo ha costretto a rientrare in anticipo a Trigoria. Lo stesso Spinazzola, due tribune con Spalletti, non è al meglio della forma e Zalewski molto probabilmente sarà costretto a scendere in campo da titolare.
Sicuramente a preoccupare di più Mourinho (oggi alle 14.30 parlerà in conferenza) in questo momento è lo stato di Smalling. Il difensore non si è allenato in gruppo, così come fatto anche la scorsa settimana: gestione fisica, il trentatreenne non si sente al meglio della condizione e si è visto nelle prime tre gare stagionali. Per questo, dopo l’analisi di oggi, Mou deciderà se lasciarlo fuori favorendo così l’inserimento (e l’esordio) di NDicka con Llorente e Mancini. Il centrale azzurro ha stretto i denti e ha recuperato dopo il fastidio avvertito nel secondo tempo della sfida contro la Macedonia del Nord.
I dubbi del tecnico sono legati quindi all’impiego di Smalling, ma anche a quello di Renato Sanches. Ieri il portoghese è tornato ad allenarsi con il gruppo dopo la lesione rimediata nell’allenamento del 24 agosto e che lo ha costretto a fermarsi dopo appena 25 minuti giocati nella prima gara di campionato contro la Salernitana.
Fuori contro il Verona, fuori contro il Milan, adesso Mourinho dovrà decidere se impiegarlo titolare o se lasciarlo in panchina per non rischiare (la scorsa stagione ha saltato 24 gare per infortunio) in vista del tour de force fino alla prossima sosta. In quel caso Bove è pronto a tornare dal primo minuto insieme a Cristante (che ieri ha lavorato in palestra) e Aouar che si è ripreso dal problema accusato contro il Milan e in queste due settimane di stop ha avuto modo di recuperare la condizione. Insomma, Mou ha ancora qualche dubbio di formazione ma sicuramente può essere quantomeno sollevato per aver ritrovato buona parte della rosa.