La Repubblica (A. Di Carlo) – L’ultimo episodio da aggiungere all’album delle stranezze del calciomercato giallorosso riguarda Justin Kluivert. Sembrava tutto fatto tra Roma e Fulham per il suo passaggio in Premier League: le parti si erano accordate per un prestito con obbligo di riscatto fissato a 9.5 (bonus inclusi) e il 20% sulla futura rivendita.
Con il calciatore quasi in partenza per Londra, la scorsa notte l’affare è stato bloccato dalla FA (Football Association). Il motivo? L’olandese non ha i requisiti minimi per ottenere il permesso di lavoro in Inghilterra, viste le restrizioni post Brexit.
Dal numero delle presenze in nazionale a quelle nelle coppe europee, fino ai risultati individuali e di squadra: il biennio preso in esame si è rivelato insufficiente e non in grado di generare il coefficiente minimo di 15 punti richiesto. La Roma era all’oscuro di queste difficoltà burocratiche ed era stata sollecitata dal club inglese solo negli ultimi giorni, con l’intento di far luce sul precampionato del calciatore olandese vissuto da esubero, assente nel ritiro portoghese dopo un infortunio.
Per il club di Trigoria, oltre alla beffa, un danno economico non di poco conto: l’affare da quasi 10 milioni sfuma e un ingaggio da 6 milioni lordi annui resta sul bilancio giallorosso. C’è ora da capire quale destino attenda l’ex esterno del Nizza.
C’è movimento attorno al giocatore: Sassuolo, Sampdoria, Galatasaray e Sporting sono le squadre che hanno manifestato interesse nell’ultimo mese e mezzo, destinazioni mai prese in considerazione dal calciatore olandese, che si era impuntato nel voler giocare in Premier League con la maglia del Fulham. Per questo motivo i rapporti tra la Roma e Kluivert sono molto tesi. Ma tempo e margine per una soluzione last-minute ci sono, attesi sviluppi nelle prossime ore.