Iltempo.it (A.Austini) – Un “problema” che si ripete di anno in anno: dove piazzare Seydou Doumbia? La Roma si ritrova a dover gestire la cessione dell’ivoriano, un giocatore totalmente fuori dai programmi tecnici che costa circa 6 milioni lordi all’anno (ha un contratto firmato fino al 2019) e non si riesce a vendere a titolo definitivo. Anche perché il rischio di una minusvalenza in bilancio è altissimo, dopo averlo acquistato per 14.4 milioni di euro più 1.5 di bonus nel gennaio 2015.
Conclusa l’esperienza a Basilea, positiva nei numeri ma non nell’epilogo finale (gli svizzeri non lo hanno riscattato), sembrava che Doumbia avesse trovato la squadra. Era tutto pronto per le firme con lo Sporting Lisbona, disposto a prenderlo in prestito con diritto di riscatto a circa 6 milioni di euro condizionato a una serie di condizioni (20 gol dell’ivoriano o qualificazione in Champions dello Sporting). Ma l’affare è saltato sul più bello. Motivo? In Portogallo parlano di un bonus alla firma chiesto dal procuratore e negato dal club lusitano. Dietro il rifiuto di Seydou c’è però un’offerta, a quanto pare più sostanziosa, che gli è giunta dal Fenerbahce. La Roma ha dato l’ok ai turchi per trattare con l’attaccante, a patto che vengano replicate le condizioni pattuite dallo Sporting per la cessione del cartellino, sistemando i dettagli. La trattativa deve comunque ripartire. E l’ombra di Doumbia aleggia ancora sul bilancio giallorosso.