La Gazzetta dello Sport (V.Piccioni) – Siamo in dirittura d’arrivo, ma la schiarita non c’è. L’attuale proprietà della Salernitana dovrà comunicare entro la mezzanotte alla Federcalcio l’avvenuta cessione del club. Il club campano è in mano alla Omnia Service di Enrico Lotito e per l’altro 50% alla Morgenstern di Marco Mezzaroma. Dunque il figlio e il cognato del presidente della Lazio. Bisogna vendere e vendere a qualcuno che non sia un familiare, il limite è il quarto grado di parentela. E’ probabile che oggi non sarà il giorno della cessione, ma quello della creazione di un trust, un soggetto terzo indipendente che avrà sostanzialmente due compiti: rappresentare la società in Lega e organizzare la vendita vera e propria nell’arco di sei mesi.
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Il problema è proprio questo: sarà un trust “vero” come ha auspicato Gravina o c’è il rischio di qualche ambiguità? Dovrà essere una persona giuridica, una società per intenderci, e non fisica. Lotito, invece, pensava ad un personaggio garante, si era parlato di un docente universitario o di un generale dei carabinieri in pensione. Negli ultimi giorni di era parlato di una trattativa con Andrea Radrizzani, il proprietario del Leeds, e con Maurizio Milan, ex proprietario del Pisa. Si è arrivati anche all’offerta di un fondo degli Emirati Arabi Uniti. Proposte poco allettanti, soprattutto l’ultima.