Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Intervento riuscito, adesso comincia la corsa verso il ritorno in campo. Alexis Saelemaekers ieri in tarda mattinata è stato sottoposto all’intervento chirurgico per la frattura del malleolo mediale. Come ha co municato il club giallorosso l’operazione eseguita ad Anversa è perfettamente riuscita e adesso comincerà il periodo di riabilitazione e recupero. L’attaccante resterà nella città belga per qualche giorno seguito da un suo fisioterapista di fiducia, poi tornerà nella capitale: l’obiettivo è quello di riaverlo in campo tra sei, massimo otto settimane. Un periodo tutto sommato minore rispetto al recupero con la terapia conservativa.

Come Totti nel 2006, anche Saelemaekers ha optato per l’intervento alla caviglia: dopo qualche ora di riflessione con Roma, Milan (che ne detiene il cartellino) e Belgio, ha scelto di andare sotto i ferri anche perché l’operazione non era né lunga né complicata. E vero che operarsi è più invasivo, soprattutto quando si tratta di inserire viti, ma consente anche di dimezzare i tempi e di non perdere gran parte della stagione. Come è accaduto due anni fa con Wijnaldum che si fece male a fine agosto e tornò in campo solo a febbraio inoltrato. E non certo in condizioni smaglianti: i tifosi romanisti ancora non si capacitano di un ingresso così fiacco nella finale di Europa League a Budapest.

Oggi la squadra tornerà ad allenarsi al Fulvio Bernardini per cominciare la preparazione alla sfida di domenica contro l’Udinese, adesso capolista del campionato. Da valutare le condizioni di Lorenzo Pellegrini che ha subito negli ultimi minuti della sfida a Marassi un colpo al ginocchio: i primi esami hanno scongiurato lesioni, oggi un nuovo controllo per capire se sarà in grado di svolgere allenamento e, quindi, mettersi a disposizione per la prossima partita. Non dovrebbero invece esserci problemi per Ndicka e Dovbyk, entrambi usciti dal campo domenica scorsa con i crampi e tanta stanchezza. Le Fée oggi può tornare parzialmente in gruppo.