La Gazzetta dello Sport – Un’impresa. Cinque squadre italiane sono arrivate alle semifinali di Champions, Europa League e Conference. Inter, Milan, Juve, Roma e Fiorentina hanno la possibilità di aggiudicarsi un trofeo. È un segno di rinascimento del nostro calcio che rialza la testa. Nessun paese in Europa ha tanti club così in alto. Intervistati dal quotidiano milanese, alcuni dei grandi maestri del calcio, hanno parlato del momento delle squadre italiane. Ecco le loro parole:
Arrigo Sacchi
“L’Italia si è risvegliata. Cinque squadre nelle semifinali delle coppe europee sono un notevole risultato. Ma ci si ricordi che una regola fondamentale della vita dice che si può sempre fare di più e meglio. La Juve e la Roma, praticando un calcio più tradizionale, sono in corsa per l’Europa League e pure loro ce la possono fare”.
Fabio Capello
“Portare cinque squadre in semifinale un po’ mi ha sorpreso, soprattutto per le due milanesi in Champions. E sarebbe bello anche avere una finale Roma-Juve in Europa League. Per chi tiferei? A metà. Anche se mi piace molto il Siviglia, lo vedo bene, soprattutto in casa”.
Roberto De Zerbi
“Ma in questo caso è importante non solo che Milan e Inter siano in semifinale del trofeo continentale più prestigioso, ma anche che Roma, Juventus, Fiorentina giochino le semifinali nelle loro coppe, l’Europa League e la Conference League che nella passata stagione è stata vinta proprio dalla Roma. Penso sia un gran momento per il calcio italiano, cinque squadre che possono ambire a tre coppe europee è davvero qualcosa che dà prestigio a tutto il nostro movimento”.
Luca Toni:
“Fantastico avere 5 italiane alle fasi finali delle tre Coppe europee. L’Europa League? Sì, la Juve e la Roma possono ritrovarsi a Budapest. Allegri ha la rosa più forte, soprattutto adesso che tutti i big sono rientrati, ma i giallorossi hanno uno specialista delle Coppe come Mou”.
Marco Tardelli
“Non mi stupiscono gli exploit in Europa di Milan, Inter, Juve, Roma e Fiorentina: il nostro calcio è ancora molto valido, ma deve puntare di più sui giovani italiani. E in Europa League spero – e penso – ci siano le possibilità per vedere a Budapest Juve e Roma. I bianconeri, come qualità, hanno qualcosa in più rispetto alle concorrenti. Di scontato, però, non c’è nulla: a partire dalla sfida con il Siviglia. La Juve mi sembra quella con più chance di alzare il trofeo”.
Beppe Bergomi
“Un Triplete italiano in Europa è possibile, possiamo sognare. Ma tutte le italiane quest’anno hanno fatto bene. La Juve ha sbagliato la Champions, ma – può piacere o no – ha un’identità forte e una squadra che segue sempre l’allenatore e in Europa League può vincere. Stessa cosa vale per la Roma: Mourinho dà mentalità e tira fuori il meglio dai suoi. E poi la Roma è alla quarta semifinale europea negli ultimi 6 anni, ha tradizione”.
Hristo Stoichkov
“Il calcio italiano è tornato perché sta lavorando bene, non è un caso quello che sta succedendo. In Europa League vedo la Roma sicura finalista, i giallorossi sono superiori al Leverkusen. Mentre la Juventus dovrà fare molta attenzione contro il Siviglia. Gli spagnoli sono tredicesimi in Liga, è vero, però in questa competizione si sentono a casa e si trasformano. Non a caso il Siviglia è il club che ha trionfato più volte in Europa League”.
Mircea Lucescu
“Sì, il vostro calcio sta tornando. Nelle coppe europee non è facile vincere giocando bene e le italiane non hanno fatto solo risultati ma messo anche in campo qualità, segno che il movimento cresce. E questa crescita potrà avere anche ottime conseguenze sul mercato, sempre più giocatori importanti vorranno venire da voi. In Europa League invece vedo bene la Roma: Mou con gli anni è diventato più equilibrato ma le sue squadre mettono in campo una rabbia incredibile, e il modo in cui ha ribaltato il Feyenoord dice tutto. La vedo favorita, anche rispetto alla Juve”.