Sabato a Empoli con l’ipotesi di Totti titolare

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La Repubblica (F.Ferrazza) – Ai tempi del suo primo passaggio romano, Luciano Spalletti non doveva certo affrontare le pesanti ripercussioni di eventuali liti con il più giovane Totti, e non doveva neanche rincorrere gli errori fatti da un altro allenatore. Eppure i suoi bei grattacapi, soprattutto quando affrontava alcuni club, li aveva. Per esempio quando affrontava l’Empoli. Ad Empoli. Contro la squadra che l’ha visto vestire i panni da calciatore per l’ultima volta, e per la prima quelli di allenatore, il tecnico non è mai riuscito a vincere. A un passo dalla sua Certaldo, Luciano, alla guida del club giallorosso, nelle tre partite disputate, ha collezionato due sconfitte e un pareggio. In carriera ha affrontato l’Empoli 13 volte, perdendo in sole due occasioni. Quelle, appunto, con la Roma. Nella sua prima stagione nella capitale ci pensò Tavano a tirare un brutto scherzo ai giallorossi, e i toscani vinsero 1-0. La stagione successiva (2006/07), stesso risultato: sconfitta per 1-0 con rete di Pozzi. Si giocava a porte chiuse, al Castellani, per una trasferta sempre molto amata dai romanisti per la vicinanza. Nell’ultimo anno dell’Empoli in serie A (2007/08), i giallorossi non andarono oltre il pareggio e la gara terminò 2-2 (Giuly e Brighi). Nonostante lo squilibrio di forze a favore del club di Trigoria, Spalletti non è mai riuscito a uscire con i tre punti dalla sua amata città toscana.

Ci proverà sabato a sfatare questo piccolo tabù, Luciano, nella sua seconda avventura romanista, seguito dal calore di quasi 5mila tifosi. Un’invasione quella che è prevista nel pomeriggio di domani, con il settore ospiti e uno spicchio di tribuna adiacente messo a disposizione per l’enorme richiesta di biglietti. Un’affluenza in trasferta che continua a stonare con il vuoto della curva (e di altri settori) che, per motivi diversi, è diventata ormai consuetudine all’Olimpico. Nell’ultima gara in casa, quella delle tante polemiche legate all’esclusione dai convocati di Totti, contro il Palermo, Spalletti è stato fischiato alla lettura delle formazioni dai circa 25mila presenti, uniti (quasi tutti) nel sottolineare la loro vicinanza al numero dieci. Questa volta Francesco ci sarà e chissà che non possa partire titolare, con una settimana di ritardo rispetto a quello che aveva in mente il mister prima delle sue dichiarazioni infuocate alla Rai. La coppia Totti-Dzeko, d’altra parte, il tecnico toscano ce l’ha in mente da un po’, con il bosniaco che sembra però aver finalmente imboccato la strada giusta, anche senza l’aiuto del capitano. Supportato da Salah (4 gol nelle ultime quattro partite di campionato e due assist per l’egiziano), il centravanti ha realizzato tre reti nelle ultime due partite (Carpi e Palermo), sbagliando anche molto, sotto porta, ma dando almeno la sensazione di aver imboccato la giusta via. Da monitorare in queste ore le condizioni di Florenzi e Manolas, colpiti ieri da un virus che li ha costretti a casa.

Avversari i due romanisti in prestito ad Empoli: il portiere Skorupski e il centrocampista Paredes. È quest’ultimo a parlare della gara. «Sarà emozionante incontrare i miei ex compagni, ma dovremo provare a fermarli. Affronteremo una squadra diversa rispetto alla partita d’andata. Il mio primo obiettivo è conquistarmi un ritorno a Roma per la prossima stagione e darò il 100% per riuscirci: se non faccio bene a Empoli, non vado da nessuna parte».

Continua, intanto, il cammino europeo della Primavera. Ieri i ragazzi di Alberto De Rossi hanno battuto in Olanda il Psv ai rigori (3-5), dopo che i tempi regolamentari si erano bloccati sul 2-2, raggiungendo così i quarti di finale della Youth League, dove troveranno il Paris Saint Germain.

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