Queste le dichiarazioni del direttore sportivo della Roma Walter Sabatini, rilasciate al Processo del Lunedì su Raisport1:
La Roma vincerà lo scudetto?
“Il direttore sportivo della Roma la pensa necessariamente come il suo allenatore. Lui ha fatto una provocazione, bisogna accettare di uscire dall’omologazione del linguaggio, ogni tanto bisogna uscire dagli schemi, ha detto una cosa a cui crede, lui come i nostri calciatori“.
Il momento meno brillante come si spiega? Solo infortuni?
“Facendo la doppia competizioni gli infortuni sono accettabili,alcuni reparti si erano indeboliti, non c’era freschezza, ora recupereremo quasi tutti, siamo fiduciosi nonostante qualche pezzo si perda con le nazionali“.
Castan, facciamo chiarezza sulle sue condizioni?
“Sta bene, non può andare in campo, deve fare delle terapie, ha un problema congenito, scoperto a 26 anni, faremo presto un comunicato esaustivo, il giocatore tornerà a giocare a calcio con la Roma, non ha nulla di quello che si andava a dire in giro, è un giocatore di livello“.
Sul mercato di gennaio avete obiettivi?
“E chi lo ha detto che ci torneremo? (ride, ndr)“.
Destro andrà via?
“Lui è un top player, l’abitudine di non considerare il vero livello dei nostri talenti è una cosa negativa per il calcio, dobbiamo proteggere i nostri calciatori italiani, bisognerà avere pazienza e coraggio. A Conte queste caratteristiche non mancano, ci sono ottimi giocatori in Serie A“.
Su Destro ha sviato la domanda, resterà?
“Destro rimarrà alla Roma. Muoveremo qualcosa in rosa solo se gli esiti delle partite saranno particolari o se ci saranno infortuni, ora siamo contenti di quanto abbiamo. Io sono sempre attento a quello che succede, se ci sarà occasione non ce la lasceremo sfuggire, Destro non è sul mercato“.
Fenucci è andato via, è rimasto solo lei di stampo calcistico…
“Siamo tutti di estrazione calcistica, anche il presidente. L’uscita di Fenucci è una perdita grandissima per noi, è un professionista di livello e una grande persona. Meglio essere pochi nel campo sportivo“.
Teme che le energie spese in Champions possano influire negativamente sul campionato?
“No, in presenza di risultati buoni avremo una carica nervosa rilevante. Quando non si vince c’è una depressione e ci può essere un calo, giocare ai massimi livelli è una cosa buona per noi“.
Quando la Roma giocherà nel nuovo stadio? Ci sarà Totti?
“Arrivando a Roma, tre anni fa, ho voluto descrivere Totti dicendo che assomiglia alla luce sui tetti al tramonto, mi sono sbagliato, è allo zenit, è migliorato dal punto di vista fisico e tecnico. Nessuno può prevedere una data per lo stadio, posso solo affermare la fortissima proprietà di farlo, anche domani. Ci saranno ostacoli, ma saranno rimossi“.
L’esonero di Mazzarri?
“Mazzarri è stato uno dei candidati alla nostra panchina prima di Garcia. Non mi aspettavo il ritorno di Mancini, pensavo andasse in Premier, bentornato a lui, è un portatore di bel calcio e idee, farà bene al movimento. Mazzarri resta un buon allenatore, se fosse rimasto avrebbe messo le cose al loro posto, ha sbagliato mezza stagione“.
Nei campionati giovanili ci sono talenti pronti a giocare in Serie A?
“Certamente, Rugani è per esempio un giocatore fenomenale, straordinario. Ci sono molti ragazzi in giro che faranno bene, bisognerà proteggerli quando sbaglieranno“.
E’ vero che Lotito la pagava poco?
“Non mi pagava rispetto al mio valore, lo rispetto sempre molto, mi ha fatto lavorare in un momento difficile, lo ringrazierò sempre“.
Tavecchio?
“Non ho ancora elementi sufficienti per giudicarlo, bisogna lasciar lavorare le persone per elaborare i propri programmi, sento cose strane sul reclutamento di calciatori stranieri, ma sarò pronto. Il calcio italiano è in un momento di difficoltà, ma è inutile stare sempre a ripetere che la situazione è critica, i ragazzi qui in Italia hanno il calcio nel sangue“.