Con le dimissioni di Franco Baldini, arrivate dopo una stagione a dir poco travagliata, il futuro della Roma è nelle mani di un solo uomo Walter Sabatini. L’addio del dg è simile a una doccia fredda, la sua decisione era nell’aria e dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Lazio e le sue dichiarazioni nel post partita la scelta di lasciare sembrava inevitabile, le voci poi si sono fatte più insistenti e il matrimonio tra il direttore toscano, che tanto ha dato alla causa romanista e la Roma si è concluso nel peggiore dei modi. I tifosi e non solo ora si domandano cosa riserverà il futuro a questa squadra, tutto il peso e le responsabilità ricadranno su un solo uomo Walter Sabatini che dovrà ricucire il rapporto con il popolo romanista dopo due stagioni deludenti a dir poco. L’allenatore ancora non c’è, e Italo Zanzi non sembra certo alla pari di Baldini per conoscenze calcistiche e ambientali, una piazza come Roma non è certo facile da gestire, eppure a Sabatini nonostante le critiche di aver di nuovo fallito, viene chiesto uno sforzo, quello di creare e consegnare all’allenatore che verrà una squadra competitiva per non incappare in un’altra stagione così. L’esclusione dall’Europa pesa e non poco, i pezzi pregiati vengono chiesti dai migliori club di tutto il continente e non sarà facile dire di no, e come se non bastasse le grane legate a De Rossi e al contratto di Totti alimentano un clima già abbastanza infuocato. Ora tocca a te caro Walter risollevare le sorti della Roma, consapevole che in caso di un nuovo fallimento, e senza Baldini il dito questa volta sarà puntato contro di te. Un in bocca a lupo in questo caso non fa certo male.
Lorenzo Amadio
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