Rui Vitoria, ex allenatore di Spartak Mosca e Benfica (squadra in cui allenò Mile Svilar) ai microfoni di Teleradiostereo ha parlato del neo portiere della Roma.
La Roma ha ingaggiato Mile Svilar come secondo portiere: lei che lo conosce bene, ci può dire se i giallorossi hanno fatto un buon acquisto? È pronto per la Serie A?
“La Roma ha comprato un portiere di tanta qualità e dall’ottimo potenziale. Mile dovrà fare il suo cammino di apprendimento e di adattamento al calcio italiano, alla vita in Italia. Sicuramente sarà un portiere che farà competizione per il ruolo di titolare con Rui Patricio e sono convinto che diventerà il numero 1 della Roma del futuro”.
Ha già toccato l’argomento del dualismo con Rui Patricio, che la scorsa stagione fu determinante nella conquista della Conference: davvero crede che Svilar possa soffiare il posto ad un grande come Rui?
“Mourinho ha due portieri di grande qualità. Patricio è un estremo difensore fantastico, io conosco benissimo Mile, perché l’ho allenato all’inizio della sua carriera al Benfica, quando lui aveva 18-19 anni. Come ti dicevo ha grandi potenzialità e ripeto che sono certo che sarà il portiere titolare della Roma del futuro”.
Quali sono i punti di forza e i punti deboli di Svilar?
“Mile ha il pregio di saper lavorare bene, ha grande agilità ed è sempre focalizzato sul suo obiettivo, aspetto che lo rende estremamente determinato. Secondo me dovrebbe migliorare nella gestione del pallone tra i piedi: Svilar, pur avendo una buona tecnica di basa, spesso pecca di fiducia, ritardando la transizione del pallone e questo lo porta ad avere difficoltà considerata la pressione degli avversari”.
Ultima domanda: che idea si è fatto della Roma di Mourinho? Crede che potrà tornare presto in Champions?
“Mourinho è un’icona della Champions, l’ha vinta due volte ed è uno dei più grandi allenatori dell’ultima decade. Probabilmente in campionato i giallorossi hanno fatto un cammino normale lo scorso anno, ma hanno conquistato la Conference. Conoscendo Mourinho credo che la Roma quest’anno sarà ancora più forte, visto il secondo anno di lavoro con questo gruppo. Josè sa creare sempre le giuste condizioni per vincere trofei, anche con l’innesto di nuovi giocatori che stanno già arrivando. Sono convinto che la Roma tornerà in Champions il prossimo anno”.