Il Messaggero – Non ci mette molto la Germania a far capire al Messico chi è la più forte. I tedeschi di Low abbattono gli avversari (4-1) e filano dritti in finale, dove li attende il Cile. Ruediger batte il suo nuovo compagno giallorosso Moreno, tanto per semplificare. La Germania in sei minuti passa in vantaggio con Leon Goretzka e raddoppia pochi istanti dopo, sempre con la firma del centrocampista dello Schalke viene servito in verticale da Werner e da solo davanti al portiere del Messico lo trafigge con un preciso diagonale per il 2-0 tedesco.
La reazione c’è e si fa sentire, è bravo ter Stegen a respingere due volte sui fratelli Dos Santos, prima sul destro di Giovanni e poi sul colpo di testa di Jonathan, mentre due minuti più tardi Chicharito si divora la rete dell’1-2 davanti alla porta. Gli uomini di Osorio chiudono la Germania nella propria metà campo nel finale. La Germania prova a sfruttare gli spazi lasciati dai messicani. Ma quando ti aspetti il 2-1, arriva il tre a zero: Draxler riceve sulla trequarti e rifinisce per Hector che serve al centro Werner, il quale sigla la sua terza rete nella competizione a porta vuota. Low richiama Goretzka e Stindl per far entrare Can e Brandt, mentre il Messico va vicino alla rete con Raul Jimenez, colpo di testa fermato solo dalla traversa. La soddisfazione di dire: ho fatto gol alla Germania, se la prende Fabian, che batte ter Stegen con un tiro dalla distanza. Ed ecco nel finale la rete di Younes a ristabilire le distanze: è 4-1. Sarà tra Cile-Germania, domenica ore 20, la finale di San Pietroburgo.