Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Antonio Rüdiger è della Roma. Tutto, stavolta. Dopo i 4 milioni sborsati l’anno scorso per il prestito, ecco l’acquisto a titolo definitivo: per 9,5 milioni, visto che nell’accordo con lo Stoccarda erano compresi diversi bonus. Rüdiger ha firmato fino al 2020. La notizia è stata annunciata ieri dalle due società, che hanno anche specificato: ai tedeschi verrà riconosciuta una percentuale sulla futura cessione a un altro club.
STRATEGIA – E’ una complicazione non decisiva nelle mosse di Walter Sabatini. Non si tratta della stessa clausola che ha bloccato la Roma sul fronte Manolas (il 50 per cento del ricavato andrebbe spartito con l’Olympiacos). E’ una percentuale molto più bassa: 10 per cento. Ed è ormai chiaro che la Roma abbia deciso di mettere Rüdiger sul mercato per risanare in fretta il bilancio. Anche per questo non ha aspettato la fine di giugno per riscattarlo: entro un mese conta di rivenderlo. Quattro le squadre in corsa, al momento: Chelsea e Liverpool in Inghilterra, Borussia Dortmund in Germania, Psg in Francia. La valutazione di Rüdiger, pagato complessivamente 13,5, si aggira sui 25 milioni.
SCAMBI – Ma se la Roma dovesse intavolare uno scambio – ad esempio con il Psg per Digne – il prezzo virtuale del trasferimento può salire, con convenienza per tutte e due le società. Mettiamo che il contratto stabilisca che Digne valga 10 milioni in meno di Rüdiger: a quel punto si può anche decidere, sul piano puramente contabile, di valutare Digne 25 e Rüdiger 35, con una colossale plusvalenza tanto per il Psg quanto per la Roma.
SOSTITUTO – Sabatini ha già individuato il difensore che può giocare titolare al fianco di Manolas: è Samuel Umtiti, francese classe ‘93, esploso quest’anno nel Lione in coppia con Yanga-Mbiwa. Deschamps lo ha chiamato all’ultimo momento per gli Europei. Si può prendere per 15 milioni. Si sono invece raffreddate le idee Benatia e Dragovic.
USCITE – Le altre cessioni che possono materializzarsi nelle prossime settimane riguardano Paredes, Sanabria, Sadiq e Iago Falque. Tutti insieme frutterebbero più di 30 milioni. Ma bisogna vedere se Sabatini riuscirà a piazzarli entro la chiusura del bilancio, fissata appunto al 30 giugno. Più difficile che si muovano velocemente Ljajic e Doumbia, senza contare Iturbe che Spalletti ha chiesto di visionare. La Roma sta cercando di monetizzare a prescindere dalle decisioni future di Pjanic, che può liberarsi con la clausola da 38 milioni. Se però si affrancherà dal bisogno di denaro, potrà poi accontentare il giocatore con un rinnovo del contratto.
INNESTO – Intanto proseguono i contatti per Gregory Van der Wiel, che ha dato la priorità alla Roma dopo averla “tradita” 4 anni fa. La possibilità di tesserarlo a parametro zero ha spinto Sabatini a rompere gli indugi con Raiola, che peraltro è impegnato anche nell’intermediazione con l’Ajax per il possibile acquisto di Milik. Novità sul terzino sono attese nei prossimi giorni mentre per il centravanti bisognerà capire cosa può accadere con Dzeko. Sondaggi in corso anche per il giovane ivoriano Kessié, jolly classe ‘96 dell’Atalanta. Capitolo Brozovic: Thohir ha escluso al nostro giornale la possibilità di venderlo alla Roma ma il giocatore ha lanciato segnali a Sabatini. Trattativa difficile, non impossibile.